È morto Andrea Ghiselli, il nutrizionista di Corriere Salute

diLuigi Ripamonti

Il medico, che è stato il primo a rispondere ai lettori nella sezione Salute di Corriere.it, è mancato a Roma. A lui il saluto e la gratitudine della redazione e dei moltissimi lettori che hanno potuto beneficiare della sua competenza e della sua attenzione

Il 20 febbraio è mancato a Roma Andrea Ghiselli, aveva compiuto 70 anni una settimana fa. Il dottor Ghiselli, nutrizionista, attualmente docente universitario, è stato Dirigente di Ricerca del CREA Alimenti e nutrizione e Presidente della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione. La sua attività di ricerca è stata dedicata, fra l’altro, allo studio dello stress ossidativo nell’uomo, della sua implicazione in vari processi fisiologici e patologici, dall’invecchiamento all’aterosclerosi, al diabete mellito e la sua possibile modulazione attraverso l’alimentazione, sia valutando l’effetto dei singoli componenti, che la globalità dell’atto alimentare. Molto apprezzato nel suo campo a tutti i livelli, ha acquisito notorietà anche per aver governato fin dal suo esordio il «forum alimentazione» di Corriere.it/salute, rispondendo ogni giorno alle domande poste dai lettori, con molti dei quali ha intessuto nel corso degli anni una vera e propria relazione medico-paziente. Andrea (lo chiamiamo così perché ormai eravamo vecchi amici) è stato il primo esperto in assoluto a essere chiamato a questo incarico. L’incontro con lui è stato assolutamente casuale, avvenuto ad Arezzo durante un convegno dedicato alla sicurezza sanitaria. Corriere.it/salute era appena nato, primo canale «verticale» di Corriere.it e si aveva in animo di aprire uno spazio per permettere ai lettori di mettersi in contatto direttamente con gli esperti. Ricordo di essere stato talmente colpito dalla relazione di Andrea da compiere l’azzardo, visto che non ci avevo mai scambiato nemmeno una parola prima di allora, di proporgli di tenere la rubrica. Fu un’intuizione felice e vincente come poche altre. Andrea ha letteralmente conquistato i lettori nel corso degli anni, ottenendo un seguito incredibile. Le frecce al suo arco sono state ovviamente la competenza, la chiarezza nello spiegare, la simpatia ma anche un vero spirito di servizio, che talvolta l’ha portato ad assumere anche posizioni scomode e coraggiose che gli hanno fatto onore. È stato una colonna per noi e sempre un punto di riferimento. La redazione di Corriere Salute si stringe alla famiglia nel saluto a un grande professionista e a un amico, a cui va la nostra gratitudine e quella dei lettori. Mancherà a tutti.

20 febbraio 2024 ( modifica il 29 febbraio 2024 | 16:34)