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Deepfake, IA e disinformazione: così la Russia cerca di dare a Kiev la colpa dell’attentato a Mosca

Deepfake, IA e disinformazione: così la Russia cerca di dare a Kiev la colpa dell’attentato a Mosca
(reuters)
Organi di stampa vicini al Cremlino avrebbero usato l’intelligenza artificiale per creare finte notizie e finti video per sostenere le tesi di Putin: lo conferma un recente report di NewsGuard
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Ci sono ancora poche certezze sugli esecutori e soprattutto sui mandanti dell’attentato alla Crocus City Hall di Mosca: è stato rivendicato dall’Isis-K (o Isis Khorasan), ramo afgano del gruppo jihadista, ma praticamente da subito la Russia ha cercato di spostare la colpa verso l’Ucraina.

Anche fabbricando prove inesistenti, come sta emergendo da più fonti sia in Europa sia negli Stati Uniti, raccolte e spiegate in un recente report di NewsGuard.

twitter: il deepfake di Danilov

Il ruolo delle IA nella disinformazione in Russia

All’opera di disinformazione tradizionale, che in questi giorni viene portata avanti da siti e giornali vicini a Cina, Iran e Russia con almeno 150 articoli pubblicati fra il 22 e il 26 marzo nel tentativo di dare all’Occidente la responsabilità dell’attacco, se n’è affiancata un’altra più evoluta e moderna, basata su deepfake e intelligenza artificiale.

Lo scorso 23 marzo, NTV (il secondo canale televisivo più popolare in Russia) ha mostrato un video in cui Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio di Sicurezza dell'Ucraina, sembrava dire qualcosa tipo “è divertente oggi a Mosca, mi piace pensare che organizzeremo più spesso questo tipo di divertimento per loro”. Il video è stato ampiamente condiviso sui social e anche su Telegram e secondo molti “sostanzialmente confermava il coinvolgimento dell’Ucraina nell’attacco terroristico”.

Il video però è totalmente falso, come hanno confermato sia NewsGuard (qui) sia i colleghi di Open (qui), sia il Centro ucraino contro la Disinformazione (qui): in particolare, il CPD ha spiegato che si trattava di un deepfake, che “le espressioni facciali e il modo di parlare di Danilov non corrispondono” e che il filmato sarebbe stato creato usando vecchie clip di Danilov manipolate utilizzando l'intelligenza artificiale per fargli dire altre cose rispetto a quelle dette originariamente.

twitter: il video fuori contesto di Budanov

twitter: il post sulla rivendicazione dell'Isis

Informazioni fuori contesto, la disinformazione tradizionale

Un altro video che ha causato parecchie reazioni sui social network (soprattutto su Twitter) è quello in cui Kyrylo Budanov, responsabile dell'intelligence in Ucraina, risponderebbe “sono molto felice di vedere questo” a una giornalista di ABC News che gli avrebbe chiesto un commento sull’attentato. Le parole sono state dette davvero, ma non in relazione all’attacco terroristico di Mosca: l’intervista è di gennaio 2023 (oltre un anno prima, è questa) e Budanov parlava di un attacco contro una base aerea russa.

Un’altra bugia molto diffusa è che la rivendicazione dell’Isis non sarebbe reale: RT India lo ha scritto su Twitter il 22 marzo, raccogliendo oltre 1400 fra like e reactions e spiegando che la dichiarazione dell’Isis sarebbe “falsa” perché “utilizza un template che l’Isis avrebbe abbandonato molti anni fa”. Una linea editoriale simile è stata seguita, su Telegram, Reddit e 4Chan, da molti canali vicini al Cremlino come RT e Gazeta.

In realtà, la rivendicazione è stata ritenuta vera e affidabile da molte fonti decisamente più autorevoli secondo NewsGuard, come CNN, New York Times e Financial Times; l'agenzia di stampa Amaq, affiliata all'Isis, ha anche pubblicato un video dell'attacco che sarebbe stato filmato da uno degli aggressori.

@capoema