TEL AVIV — Il ministro degli Esteri iraniano sta entrando nella sala dove è riunita l’Organizzazione per la cooperazione islamica quando una giornalista gli domanda a bruciapelo: «Commenti sull’attacco di stanotte?». «Quale attacco?», sibila il suo staff.
La crisi più pericolosa per gli equilibri del Medio Oriente, quella tra Israele e l’Iran che minacciava di innescare una guerra regionale e chissà cos’altro, si è sgonfiata ieri mattina alle 4 con innocue esplosioni in una base militare vicino a Isfahan,...