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A prova di morte: come scegliere i propri eredi digitali su iPhone, Gmail, Facebook e TikTok

A prova di morte: come scegliere i propri eredi digitali su iPhone, Gmail, Facebook e TikTok
Da Amazon a Twitter, più o meno tutte le piattaforme principali hanno una procedura per la cosiddetta digital legacy: ecco come si fa a nominare un erede della propria vita online. O a recuperare quella di chi non c’è più
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Che succederà quando non ci saremo più? Che fine faranno i nostri account sui social network, le nostre mail, i dati sul nostro iPhone, gli ebook che abbiamo acquistato negli anni? Come si fa perché tutta questa mole di informazioni non vada perduta?

È un argomento delicato ma anche importante, sempre di più man mano che passano gli anni, e che i primi utilizzatori dei social (Facebook ha ormai oltre vent’anni) e di Gmail invecchiano. E infatti più o meno tutte le principali compagnie del settore hanno stabilito procedure specifiche e molto precise per la cosiddetta eredità digitale. Di seguito vediamo le principali, proprio nella settimana in cui anche TikTok ha svelato come funziona il suo passaggio di consegne (qui tutti i dettagli).

Come creare un Contatto erede su Facebook

Iniziamo dai social network, e iniziamo dai social network che per primi sono arrivati sul mercato e in qualche modo sono primi anche per numero di utenti attivi: Facebook e Instagram fanno entrambi capo a Meta, ma le procedure non sono uguali. E se sul primo si può creare un Contatto erede, sul secondo ancora non si può fare.

Su Facebook, ai Contatti erede è dedicata un’intera sezione delle pagine di Aiuto (questa): sostanzialmente si può decidere se il profilo verrà eliminato al decesso della persona o se diventerà un Account commemorativo, appunto gestito da qualcun altro. Per fare la seconda scelta, e dunque selezionare chi sarà il proprio Contatto erede, è necessario che questa persona sia fra gli amici (abbastanza ovviamente) e si fa così: dal sito, clic in alto a destra sulla propria foto, clic su Impostazioni e privacy, clic su Impostazioni; qui è necessario scegliere Impostazioni generali del profilo, poi Impostazioni per rendere commemorativo un account e si arriva sulla pagina mostrata nell’immagine in alto (che è questa pagina qui).

Confermata l’intenzione di voler creare un Contatto erede, se ne inserisce il nome e si clicca su Aggiungi, poi su Invia e la persona scelta riceverà una notifica che la informa di questa responsabilità. Chiaramente, è possibile tornare sui propri passi, ripetendo la procedura, scegliendo un altro Contatto erede o anche optando per l’eliminazione.

La pagina per avviare la procedura dell'account commemorativo su Instagram
La pagina per avviare la procedura dell'account commemorativo su Instagram 

Come rendere Commemorativo un account su Instagram

Sul social delle foto, le cose sono leggermente diverse: da Meta ci hanno spiegato che al momento non è possibile nominare un Contatto erede (così come non è possibile farlo su Threads) ma che si può rendere Commemorativo un account o anche se ne può chiedere la rimozione.

Sulla pagina di Aiuto (che è questa) si capisce che in entrambi i casi serve qualche documento che attesti il decesso: “Il link a un necrologio o un articolo di giornale” nel primo caso o “il certificato di nascita della persona deceduta, il certificato di morte della persona deceduta e un documento legale che certifichi che sei il rappresentante legale della persona deceduta o un suo erede” nel secondo caso.

Se l’account viene reso Commemorativo, “i post condivisi dalla persona deceduta, inclusi foto e video, restano su Instagram e sono visibili al pubblico con cui sono stati condivisi”, l'espressione In Memoria di viene visualizzata accanto al nome della persona ma “nessuno può apportare modifiche ai post o alle informazioni esistenti dell'account in questione”.

Che succede all’Apple ID in caso di morte

L’azienda di Cupertino ha svelato le procedure per quella che chiama Eredità digitale durante la WWDC del 2021, rendendole poi effettive con il rilascio del sistema operativo iOS 15.2: ne avevamo dato l’annuncio qui, e sostanzialmente si tratta di accedere alle impostazioni relative a Password e Sicurezza su iPhone, iPad o Mac e di indicare sino a 5 persone come Contatti Erede.

Dopo essere stati scelti, i contatti riceveranno subito una notifica tramite Messaggi: se accetteranno la nomina, una chiave di accesso sarà archiviata automaticamente nel loro Apple ID; se invece si rifiuteranno, sarà l’utente a ricevere una notifica e potrà selezionare altri contatti. Secondo quanto spiegato (qui), i Contatti Erede potranno accedere ai dati e alle informazioni della persona al momento della morte, dopo averla dimostrata con un certificato di morte e appunto con la chiave d’accesso da Contatto Erede.

La gestione dell'account inattivo su Google
La gestione dell'account inattivo su Google 

Google, YouTube e la Gestione account inattivo

Per il colosso delle ricerche (e della posta elettronica, e dei video e dei documenti di testo), la procedura si chiama Gestione account inattivo ed è descritta come “lo strumento migliore per farci sapere chi dovrebbe avere accesso alle tue informazioni e se desideri che il tuo account venga eliminato”.

Si fa quasi tutto online, partendo da qui: il clic sul primo link porta a una pagina che fornisce ulteriori informazioni e chiarimenti, da cui poi accedere, con un altro clic su Pagina Gestione account inattivo, alla sezione vera e propria in cui avviare la procedura. Attenzione all’intervallo di tempo indicato (dopo il quale l’account sarà sospeso) e a fornire un numero di telefono della persona scelta come erede digitale: da Google spiegano che “utilizzeremo il numero di telefono al solo scopo di garantire che solo il contatto di fiducia possa effettivamente scaricare i dati” e che “la verifica dell'identità con un numero di telefono impedisce l'accesso ai dati da parte di persone non autorizzate che potrebbero intercettare la mail che inviamo al tuo contatto di fiducia”.

Una volta che il contatto si sarà fatto riconoscere da Google, anche per mezzo di documenti che certificano il decesso del titolare dell’account, il suo o la sua erede potranno conoscere i suoi dati di accesso a Blogger, Drive, Gmail e YouTube. Cioè praticamente alla totalità della vita digitale della persona.

Quel che resta del resto: da Amazon a Twitter

Quanto alle altre piattaforme, non sono molte quelle che offrono servizi simili. Per Twitter (che oggi si chiama teoricamente X), è necessario inviare una richiesta partendo da qui e seguire le istruzioni che si ricevono via mail, che prevedono l’esibizione di una copia del certificato di morte e di un documento della persona che avvia la procedura. Da quel che si capisce, l’accesso ai dati sarà comunque limitato: “Non siamo in grado di fornire le credenziali di accesso dell'account a nessuno, indipendentemente dal rapporto tra il defunto e la persona che fa la richiesta”.

Su Amazon, infine, c’è un team dedicato a gestire queste situazioni: come spiegato nella pagina di Aiuto (che è questa) si manda una mail a bereavement-support@amazon.it con allegato il certificato di morte e l’indirizzo di posta elettronica collegato all’account che si vorrebbe chiudere o ereditare. Se la procedura va a buon fine, il richiedente avrà accesso al profilo della persona deceduta, dunque anche agli ebook acquistati nel corso degli anni e a eventuali crediti residui, come i buoni regalo.

@capoema