Bello che così fiero vai, non arrossire mai. E in mezzo secolo di dischi, Angelo Branduardi non ha mai avuto motivo di arrossire, artisticamente parlando: «Non mi vergogno di nessuno, e sono in pochi a poterlo dire. Qualcuno è venuto meno bene, penso a Branduardi ‘81, che occhieggiava al reggae, ma la vergogna è tutt’altra cosa».E
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