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TikTok sospende l’app a premi Lite dopo le accuse della UE: “Può creare dipendenza”

TikTok sospende l’app a premi Lite dopo le accuse della UE: “Può creare dipendenza”
(afp)
Aperta un’istruttoria contro il nuovo servizio, che ha debuttato in Francia e Spagna e che sarebbe “di particolare preoccupazione per i bambini”. Interrotto volontariamente dall'azienda, era in realtà riservato solo ai maggiorenni
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TikTok ha deciso di sospendere il suo programma a premi sull'app Lite, che era disponibile solo in Francia e Spagna ed è finito al centro di un'indagine avviata dall'UE, secondo cui potrebbe essere “un rischio per i bambini”. Questo nonostante che l'intera app sia riservata ai maggiorenni, come su Italian Tech abbiamo spiegato già una decina di giorni fa. L'indagine di Bruxelles continuerà, ha comunque annunciato il commissario UE per il Mercato interno, Thierry Breton, prendendo atto dell'annuncio della società cinese: "I nostri figli non sono cavie per i social media".

Nei giorni scorsi, l’UE aveva annunciato di aver appunto avviato un’istruttoria (qui le contestazioni) nei confronti di TikTok Lite, soprattutto per due motivi: perché (come più o meno tutti i social) potrebbe creare dipendenza “in particolare nei bambini” e più concretamente perché avrebbe violato gli obblighi imposti dal Digital Services Act.

Le accuse dell’Europa a TikTok

Secondo quanto stabilito dal DSA, infatti, tutte le piattaforme online di dimensioni grandi o molto grandi (cioè che abbiano oltre 45 milioni di utenti attivi sul territorio comunitario) sono tenute a presentare una relazione di valutazione dei rischi, comprendente misure volte ad attenuare eventuali rischi sistemici potenziali, prima di fare debuttare nuove funzionalità che “potrebbero avere un impatto critico sui loro rischi sistemici”. Cosa che TikTok non avrebbe fatto con l’app Lite, che sarebbe stata resa disponibile al pubblico senza prima sottoporre la relazione alla UE.

Sostanzialmente TikTok Lite fornisce premi (non in denaro) che possono poi essere convertiti in buoni Amazon o carte regalo PayPal o anche donati ai creator, agli utenti che compiono più attività sulla piattaforma, come guardare video, mettere like ai contenuti, commentarli, seguire i vari creator o invitare altre persone a scaricare l’app e iscriversi.

Dall’Unione europea hanno spiegato di avere emesso un primo avvertimento su questo già il 17 aprile, chiedendo alla piattaforma di proprietà del colosso ByteDance di fornire “maggiori dettagli” entro 24 ore. Non sarebbero arrivate risposte, da qui l’apertura di un’istruttoria formale: TikTok è chiamata a presentare argomentazioni in sua difesa entro il 3 maggio per evitare di incappare in pesanti sanzioni, sino all'1% del fatturato annuo globale e al 5% del fatturato giornaliero. Inoltre, era probabile che già nelle prossime ore sarebbe arrivato lo stop temporaneo al programma a premi sul suolo europeo (dunque in Francia e Spagna) per almeno 60 giorni, una misura precauzionale che avrebbe dato a Bruxelles “il tempo di valutare la sicurezza del programma senza che i cittadini europei siano cavie”. Misura che alla fine è stata superata dalla decisione presa da TikTok.

L’azienda: “Serve un documento per TikTok Lite”

Da TikTok, cui abbiamo chiesto un commento sulla questione, ci hanno svelato di avere fornito nel tardo pomeriggio di martedì 23 aprile la relazione richiesta sulla valutazione dei rischi e soprattutto hanno sottolineato di essere “delusi da questa decisione”, appunto perché “lo strumento di ricompensa TikTok Lite non è disponibile per i minori di 18 anni” e perché anche per gli adulti comunque “c'è un limite giornaliero per la visione dei video”, che si aggira intorno ai 60-85 minuti.

“Continueremo il dialogo con la Commissione europea”, hanno aggiunto dall’azienda, ricordandoci che su TikTok Lite “possono accedere alle attività di visualizzazione o riscattare i premi solo gli utenti di età superiore a 18 anni che abbiano verificato la loro età, attraverso metodi come l'invio di un selfie con un documento d'identità con foto, come passaporto o patente di guida, o inserimento dei dati di una carta di credito”.

@capoema