Quelle braccia tese di tre consiglieri di centrodestra nella sala del Comune di Cogoleto, tre anni fa nel Giorno della Memoria, furono effettivamente un saluto fascista. Non solo: la giudice di primo grado Stefania Polichetti, in sede di causa civile, ha rigettato le domande di risarcimento del danno di immagine avanzate dagli autori del gesto, che si erano affrettati a rimangiarselo adducendo motivazioni grottesche.
Il caso
“In Comune a Cogoleto fu saluto fascista, censurabile politicamente e moralmente”: la sentenza civile punisce due ex consiglieri di centrodestra
di Erica MannaValeria Amadei (Fdi) e Francesco Biamonti (Lega) si erano difesi dicendo di essere stati “male interpretati” e avevano intentato una causa civile per diffamazione. La giudice, nella sentenza, stabilisce che il putiferio mediatico è stato una “giusta e legittima reazione”