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Guerra in Israele, le news del 25 aprile. Israele ammassa i tank al valico per Rafah. Biden posta foto con la piccola Abigail liberata a novembre: “Lavoriamo per riportare gli ostaggi a casa”

Guerra in Israele, le news del 25 aprile. Israele ammassa i tank al valico per Rafah. Biden posta foto con la piccola Abigail liberata a novembre: “Lavoriamo per riportare gli ostaggi a casa”
L'Idf si appresta a iniziare l'evacuazione di oltre un milione di palestinesi in vista dell'offensiva a Rafah. Evacuato campus Parigi occupato da filopalestinesi
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Almeno tre persone sono state uccise e diverse altre ferite in un attacco aereo israeliano che ha colpito stanotte un edificio residenziale nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa.

In serata l’Idf ha detto che le truppe sono pronte per entrare a Rafah, in attesa dell’ordine del Gabinetto di guerra. Secondo l’Ap, decine di carri armati israeliani sono ammassati al valico per Rafah.

L’esercito israeliano ammassa tank al valico per Rafah

L'esercito israeliano ha ammassato decine di carri armati e veicoli blindati lungo il confine con la Striscia di Gaza meridionale in quelli che sembrano essere i preparativi per un'invasione della città di confine di Rafah. Lo ha riferito un giornalista dell'Associated Press che ha visto il movimento dei mezzi militari oggi vicino al valico israeliano di Kerem Shalom, vicino a Rafah.

Israele ad Hamas. “20 ostaggi liberi, no a stop alla guerra”

Secondo la tv israeliana Channel 12 news, funzionari israeliani hanno valutato oggi durante il gabinetto di guerra una proposta più limitata per Hamas di liberare gli ostaggi, con l'intenzione di evitare la richiesta del gruppo terroristico per il quale qualsiasi accordo include la fine della guerra. Channel 12 news parla di un "nuovo schema di un accordo" che prevede il rilascio di 20 ostaggi: donne, soldatesse, anziani e persone in gravi condizioni. Israele consentirebbe ai palestinesi di tornare nel nord di Gaza, ma non dichiarerebbe la fine della guerra. La proposta dovrebbe essere trasmessa ai mediatori a breve.

Usa: “Al via costruzione molo temporaneo di Gaza per aiuti”

E' iniziata la costruzione del molo temporaneo per far arrivare gli aiuti umanitaria a Gaza".Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono Pat Ryder.

Netanyahu non ha ancora dato il via libera per invadere Rafah

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, non ha ancora dato il via libera all'esercito per invadere Rafah. Lo riferisce la tv pubblica israeliana, Ipbc.Il premier ha approvato i piani per l'operazione di terra nella citta' a Sud della Striscia di Gaza, ha riferito la Israel Broadcasting Corporation, ma finora non ha dato all'esercito il via libera per muoversi.

Hamas potrebbe scioglierebbe la sua ala militare nel caso di creazione di uno stato palestinese

Hamas potrebbe scioglierebbe la sua ala militare, le Brigate al-Qassam, "se si creasse uno Stato palestinese pienamente sovrano in Cisgiordania e Striscia di Gaza", secondo i confini del 1967. Lo ha dichiarato in un'intervista ad Associated Press il funzionario di Hamas Khalil al-Hayya.Il funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo estremista non si pente dell`attacco del 7 ottobre, nonostante la distruzione che ha portato a Gaza e alla sua gente

Israele: “terroristi colpiscono il molo umanitario a Gaza”

L'esercito israeliano (Idf) riferisce che un gruppo terroristico di Gaza ha lanciato colpi di mortaio contro il molo in costruzione per portare aiuti nella Striscia mentre funzionari delle Nazioni Unite visitavano il sito con le truppe israeliane. L'Idf afferma che i funzionari delle Nazioni Unite sono stati portati d'urgenza in un rifugio dalle truppe durante l'attacco, come riferisce il Times of Israel. Anche funzionari delle Nazioni Unite hanno confermato l'attacco all'Associated Press, affermando che non ci sono stati feriti. L'attacco segna un inizio traballante per la costruzione del molo, un progetto che gli Stati Uniti stanno portando avanti per far arrivare aiuti umanitari a Gaza. Nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità del fuoco di mortaio, ma un funzionario di Hamas ha detto ieri all'Ap che il gruppo resisterà a qualsiasi presenza militare straniera coinvolta nel progetto del porto

Riunito gabinetto di guerra in Israele, si prova a riaprire negoziato

A Tel Aviv, si e' riunito il gabinetto di guerra israeliano per discutere dell'invasione di terra a Rafah ma anche dell'l'impasse nei negoziati con Hamas. L'incontro e' durato circa due ore e mezza. Domani arrivera' in Israele una delegazione dell'intelligence egiziana ed e' stato programmato un incontro con alti membri del Consiglio di sicurezza nazionale. Ieri erano stati al Cairo il capo dello Shin Bet Ronen Bar e il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Herzi Halevy. Secondo l'Yedioth Ahronoth, durante la visita, il capo dell'intelligence Abbas Kamel ha presentato una nuova proposta di Hamas che includerebbe un cessate il fuoco di un anno, il rilascio degli ostaggi e misure per promuovere uno Stato palestinese

Esercito israeliano al governo: “Pronti per l'operazione a Rafah”

L'esercito israeliano (Idf) ha informato il governo che le sue forze hanno completato i preparativi per una prossima operazione a Rafah e che la data ora dipende dal gabinetto di guerra. Lo riferisce Haaretz. L'Idf ha aggiunto che come parte dei preparativi, la brigata 162, che era stata posizionata nel nord e nel centro della Striscia dall'inizio dell'operazione di terra, si è avvicinata alla città meridionale di Rafah. L'esercito attende la decisione del governo, quando arriverà inizierà l'evacuazione di Rafah. Ad oggi, circa 150.000 palestinesi hanno lasciato Rafah verso Khan Yunis e Al-Mawasi. Secondo le stime dell'esercito, l'evacuazione della restante popolazione di Rafah - circa un milione di persone - richiederà settimane e le forze entreranno nel territorio solo dopo il suo completamento

Fonte Egitto: “Se Israele si avvicina al confine viola trattato”

La presenza militare israeliana al confine con l'Egitto costituirebbe una violazione del trattato di pace" e "la risposta del Cairo sarebbe decisiva": lo ha detto una "fonte informata" al sito egiziano Al Ahram. L'Egitto ha riaffermato il suo rifiuto categorico di qualsiasi tentativo di invasione israeliana della città palestinese di Rafah. La fonte ha affermato che qualsiasi presenza militare dell'esercito di occupazione israeliano nella zona di confine tra Egitto e Israele, conosciuta come area D(che corrisponde alla Rafah palestinese), costituirebbe una violazione del trattato di pace egiziano-israeliano firmato nel 1979.

Delegazione egiziana domani in Israele per negoziati

Una delegazione egiziana è attesa domani in Israele per continuare i negoziati per un accordo sul rilascio degli ostaggi in mano a Hamas. Lo riferisce Haaretz.

Biden posta foto con la piccola Abigail, ex ostaggio: “Lavoriamo per liberare anche gli altri”

“L'anno scorso abbiamo ottenuto il rilascio di Abigail, una bambina di 4 anni detenuta da Hamas. È straordinaria e si sta riprendendo da un trauma indicibile. Il tempo trascorso insieme ieri è stato un promemoria del lavoro che abbiamo davanti a noi per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti". Lo scrive il presidente americano Joe Biden su X, postando una sua foto mentre tiene in braccio la piccola Abigail Edan, la bimba americana tenuta in ostaggio a Gaza per sette settimane e liberata a novembre, nel loro incontro di ieri a Washington.

Hamas: “Pressioni Usa non servono, Israele si ritiri”

Hamas ha ribadito la richiesta che Israele ponga fine alla guerra nella Striscia di Gaza come parte di qualsiasi accordo per la liberazione degli ostaggi. Lo riferisce Times of Israel. Le pressioni Usa su Hamas "non hanno alcun valore", ha detto Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas, alla Reuters

Iran: nuove sanzioni “anti-droni” da Usa, Gb e Canada

Regno Unito, Usa e Canada hanno annunciato oggi un ennesimo pacchetto di sanzioni coordinate contro l'Iran, in risposta alla rappresaglia condotta da Teheran il 13 aprile contro Israele. Lo rende noto il Foreign Office britannico, precisando che le misure riguardano individui ed entità accusate di essere coinvolte nella produzione di droni:utilizzabili anche per scopi bellici e usati sia nei recenti raid anti-israeliani, sia nelle forniture garantite alla Russia in guerra con l'Ucraina. Londra preannuncia poi ulteriori sanzioni destinate a prendere di mira l'industria iraniana della "componentistica per missili e droni".

Sono almeno 100mila i palestinesi arrivati in Egitto dall’inizio della guerra

Tra gli 80.000 e i 100.000 palestinesi sono arrivati in Egitto dall'inizio della guerra tra Hamas e Israele a Gaza, ha dichiarato l'ambasciatore palestinese al Cairo, Diab Allouh.In teoria, il valico di Rafah e' l'unica apertura al mondo da Gaza che non sia sotto il diretto controllo israeliano. In pratica, Israele mantiene il diritto di monitorare l'ingresso e l'uscita di merci e persone, ed e' attraverso questo valico che vengono convogliati gli aiuti umanitari destinati a Gaza.(

Malala ribadisce sostegno ai palestinesi di Gaza e condanna Israele

La premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai ha condannato Israele giovedì e ha ribadito il suo sostegno ai palestinesi a Gaza, dopo le reazioni negative nel suo natio Pakistan al musical di Broadway che ha co-prodotto con l'ex segretario di Usa Hillary Clinton. Yousafzai, premiata con il Nobel nel 2014, è stata duramente criticata in patria per aver collaborato con Clinton, ferma sostenitrice della guerra di Israele contro Hamas. Il musical, intitolato "Suffs", racconta la campagna delle donne americane per il diritto al voto nel XX secolo ed è in scena a New York dalla scorsa settimana. "Voglio che non ci sia confusione sul mio sostegno al popolo di Gaza", ha scritto Yousafzai su X. "Non abbiamo bisogno di vedere altri cadaveri, scuole bombardate e bambini che muoiono di fame per capire che è urgente e necessario un cessate il fuoco". E ha aggiunto: "Ho condannato e continuerò a condannare il governo israeliano per le sue violazioni del diritto internazionale e i crimini di guerra". "La collaborazione teatrale di Yusafzai con Hillary Clinton, che sostiene l'appoggio dell'America al genocidio dei palestinesi, è un colpo enorme alla sua credibilità come attivista per i diritti umani", ha scritto la popolare commentatrice pachistana Mehr Tarar su X. "Lo considero assolutamente tragico". Il New York Times ha riferito che Malala ha indossato un distintivo rosso e nero alla prima di "Suffs" lo scorso giovedì, a significare il suo sostegno per un cessate il fuoco

Tajani: ferma condanna per la sentenza di morte a carico del rapper iraniano Salehi

"Esprimo ferma condanna per la sentenza delle autorità iraniane che commina la pena di morte al musicista Toomaj Salehi. Il Governo italiano si oppone alla pena di morte, in ogni luogo e circostanza. Continueremo ad impegnarci per difendere libertà e diritti umani nel mondo". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

L'Idf ritira Brigata Nahal da Gaza in vista azione a Rafah

L'esercito israeliano ha annunciato il ritiro della Brigata Nahal dalla Striscia di Gaza per prepararsi con il resto della 162 Divisione alle operazioni future, inclusa l'imminente offensiva a Rafah. Lo scrive il Times of Israel. La Brigata Nahal era l'ultima rimasta nel sud della Striscia dopo il ritiro delle truppe di terra del 7 aprile, con il compito di tenere in sicurezza il 'Corridoio Netzarim', che attraversa la Striscia da est a ovest a sud di Gaza City. Nahal, aggiunge il sito israeliano, viene sostituita da due brigate di riserva nel centro di Gaza, la 679a Brigata corazzata Yiftah e la 2a Brigata di fanteria Carmeli.

In raid Rafah ucciso cooperante belga e suo figlio di 7 anni

Le forze israeliane hanno ucciso un operatore umanitario belga e suo figlio di sette anni in un attacco a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha affermato la ministra della Cooperazione allo sviluppo e delle politiche urbane belga Caroline Gennez. "È con grande tristezza che sono stata informata che la scorsa notte uno dei nostri dipendenti è stato ucciso da un bombardamento israeliano", ha scritto Gennez sul social X, "Abdallah Nabhan e suo figlio Jamal di 7 anni sono stati uccisi in un attacco a Rafah". Secondo Al Jazeera, almeno sette persone sono state uccise dall'attacco israeliano contro un edificio che ospitava circa 25 persone, tra cui palestinesi sfollati provenienti da altre parti della Striscia di Gaza.

Usa e17 Paesi chiedono il rilascio immediato degli ostaggi a Gaza

Gli Stati Uniti e altri 17 Paesi - tra cui Francia, Germania e Gran Bretagna - chiedono "il rilascio immediato di tutti gli ostaggi di Hamas a Gaza". Lo ha detto un alto funzionario della Casa Bianca in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti anticipando l'uscita di un comunicato congiunto. "La liberazione degli ostaggi", ha sottolineato il funzionario, "è essenziale affinché si raggiunga un cessate il fuoco".

Egitto, congelare operazione Rafah per ripresa negoziati

Fonti egiziane hanno riferito al canale qatariota Al-Arabya che "il Cairo sta discutendo con i vertici del Mossad e dello Shin Bet per superare le divergenze nei negoziati, in cambio del congelamento delle attività a Rafah. I rappresentanti israeliani discuteranno le proposte egiziane con il gabinetto di guerra israeliano e daranno una risposta". Secondo le fonti, "l'Egitto ha presentato una nuova proposta per rinnovare l'accordo sugli ostaggi sulla base dei colloqui di Parigi e sta conducendo intensi negoziati per impedire a Israele di effettuare un'operazione militare a Rafah." Il canale televisivo saudita Al-Hadath ha riferito che "l'Egitto ha proposto a Israele di congelare l'invasione di Rafah in cambio dell'avvio di negoziati".

Iran: PE adotta risoluzione condanna dell'attacco contro Israele

Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che condanna l'attacco dell'Iran con droni e missili contro Israele all'inizio di aprile con 357 voti a favore e 20 contrari, e chiede l'imposizione di ulteriori sanzioni contro entità iraniane. Condannando anche gli attacchi di Hezbollah dal Libano e degli Houthi dalo Yemen, la risoluzione riconosce il ruolo di Teheran nella destabilizzazione del Medio Oriente attraverso la sua "rete di attori non statali". La risoluzione approvata durante l'ultima sessione prima delle prossime elezioni europee ribadisce la richiesta di includere il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica nella lista delle organizzazioni terroristiche riconosciute dall'Unione e chiede che anche Hezbollah nella sua interezza venga aggiunto alla lista.

Trump, 'le proteste nei campus sono peggio di Charlottesville'

L'ex presidente Donald Trump ha detto che il letale raduno neonazista del 2017 a Charlottesville furono "noccioline" in confronto alle proteste che stanno agitando i campus americani per la situazione a Gaza. Con questo commento Trump è tornato a minimizzare il senso di quel raduno dei suprematisti bianchi dell'ultradestra in Virginia culminato nella morte di una donna che protestava contro i razzisti. All'epoca Trump era presidente e dichiarò che "c'era gente molto perbene da entrambe le parti".
Stavolta, in un post sul suo social Truth, Trump ha osservato che il presidente Joe Biden ha citato le violenze di Charlottesvile come una delle ragioni per cui ha deciso di correre per la Casa Bianca contro di lui. "Se questo è il caso, ha fatto un terribile lavoro perché Charlottesville è come una nocciolina in confronto alle proteste anti-Israele di questi giorni in tutto il Paese".
A Charlottesville nell'agosto 2017 i suprematisti bianchi si erano radunati per protestare contro la rimozione di una statua del generale sudista Robert Lee: l'evento, che aveva avuto tra i promotori l'ex leader del Ku Klux Klan David Duke, era degenerato quando l'auto di un neonazista aveva caricato i contro-manifestanti uccidendo una donna e ferendo decine di altre persone. (

Hamas, 'stop ad attacchi a Idf se tregua di un anno'

L'Egitto ha consegnato a Israele una proposta di Hamas per un cessate il fuoco della durata di un anno in cambio della sospensione degli attacchi alla forze israeliane. Lo riporta la Tass.

Sit-in pro Palestina in campus Los Angeles, 93 arresti

La polizia di Los Angeles ha arrestato 93 persone con l'accusa di violazione di domicilio per un sit-in pro-Palestina nel campus della University of Southern California (Usc). Lo riporta il Los Angeles Times. "Vergognatevi! Vergognatevi!" hanno gridato i manifestanti mentre la polizia portava via studenti e attivisti. L'accampamento nell'Alumni Park si è formato prima dell'alba di ieri e si è allargato nel pomeriggio mentre gli studenti, alcuni indossando kefiah e tenendo cartelli "Palestina libera" e "zona liberata", suonavano i tamburi e cantavano.

Hamas, sale a 34.305 il bilancio delle vittime a Gaza

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestita da Hamas, ha aggiornato a 34.305 il numero delle vittime del conflitto con Israele. Il conteggio comprende almeno 43 morti nelle ultime 24 ore, si legge in una nota del ministero, secondo cui 77.293 persone sono state ferite dall'inizio della guerra quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre.

Missione Aspides, una fregata greca abbatte un drone Houti

Una fregata greca della missione europea "Aspides" ha abbattuto un drone lanciato dagli Houthi dello Yemen. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Atene, secondo cui la nave "Hydra" ha agito per proteggere un mercantile che transitava nel Golfo di Aden, contro il quale erano stati lanciati più aerei senza pilota.

Evacuato campus Parigi occupato da filopalestinesi

Le forze dell'ordine sono intervenute in nottata in uno dei campus della facoltà parigina di Sciences Po per evacuare i locali, occupati da alcune decine di studenti per una protesta filo-palestinese. Lo ha annunciato la direzione della facoltà.Le forze dell'ordine sono intervenute in nottata in uno dei campus della facoltà parigina di Sciences Po per evacuare i locali, occupati da alcune decine di studenti per una protesta filo-palestinese. Lo ha annunciato la direzione della facoltà.

Hamas, pronti a disarmo se attuata soluzione due Stati

Un alto funzionario politico di Hamas, Khalil al-Hayya, ha detto all'Associated Press che il gruppo militante islamico è disposto ad accettare una tregua di cinque anni o più con Israele e che deporrà le armi e si convertirà in un partito politico se verrà creato uno Stato palestinese indipendente con i confini pre-1967. I commenti di Khalil al-Hayya - vice del leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar - arrivano sullo sfondo dello stallo dei colloqui per il cessate il fuoco. L'ipotesi del disarmo di Hamas sembra essere una significativa concessione da parte del gruppo, ufficialmente impegnato nella distruzione di Israele.

È, però, improbabile che Israele prenda in considerazione uno scenario del genere: ha promesso di schiacciare Hamas in seguito al letale attacco del 7 ottobre che ha scatenato la guerra, e la sua attuale leadership è fermamente contraria alla creazione di uno Stato palestinese sulle terre conquistate da Israele nella guerra del 1967.
Al-Hayya, che ha rappresentato Hamas nei negoziati per il cessate il fuoco e lo scambio di ostaggi, ha usato un tono a volte provocatorio e altre volte conciliante. Parlando all'AP a Istanbul, ha detto che Hamas vuole unirsi all'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, guidata dalla fazione rivale di Fatah, per formare un governo unificato per Gaza e la Cisgiordania. Ha detto che Hamas accetterebbe "uno Stato palestinese pienamente sovrano in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza e il ritorno dei profughi palestinesi in conformità con le risoluzioni internazionali", lungo i confini di Israele precedenti il 1967. Se ciò accadesse, ha detto, l'ala militare del gruppo si scioglierebbe.

A Roma in piazza manifestanti Pro Palestina e Brigata ebraica, grida e insulti

Grida e insulti tra manifestanti Pro Palestina e Brigata ebraica a Roma. I due gruppi sono divisi dai blindati della polizia.

Dilaga la protesta nei campus Usa, 34 arresti in Texas

Il leader della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, il repubblicano Mike Johnson, è stato criticato durante una tesa visita alla Columbia University, mentre nei campus statunitensi dilagano le proteste contro la guerra a Gaza. Ieri, la polizia ha fatto irruzione tra gli studenti che manifestavano in un'università del Texas, arrestando 34 persone, tra cui un fotografo di una testata locale, sullo sfondo dell'aumento di sit-in e accampamenti studenteschi nei college come parte di una crescente ondata di manifestazioni pro-Palestina.

Gaza: Onu, finora 324 i corpi trovati in ospedale Khan Yunis

E' salito a 324 il bilancio dei corpi recuperati finora dalle squadre della Protezione civile palestinese all'ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato l'Ufficio per gli affari umanitari (Ocha) dell'Onu, in un aggiornamento citato dai media arabi.
L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr) ha chiesto martedì un'indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali dell'enclave palestinese, lo Shifa di Gaza e il Nasser di Khan Yunis.

(afp)

Media, almeno 3 morti in un raid aereo di Israele su Rafah

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno tre persone sono state uccise e diverse altre ferite in un attacco aereo israeliano che ha colpito stanotte un edificio residenziale nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 34.262 morti e 77.229 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.

Usa, abbattuti quattro droni sulle aree degli Houthi

Gli Stati Uniti hanno abbattuto quattro droni sulle aree dello Yemen controllate dai ribelli Houthi. Lo ha annunciato il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom).
Le forze statunitensi sono riuscite a "distruggere quattro droni" che "rappresentavano una minaccia imminente per le navi statunitensi, le navi della coalizione e le navi mercantili nella regione", ha affermato il comando in una dichiarazione su X. Una nave della coalizione è riuscita anche a intercettare lo stesso giorno un missile antinave lanciato dalle zone controllate dai ribelli yemeniti verso il Golfo di Aden. "Non sono stati segnalati feriti o danni da parte di navi statunitensi, della coalizione o commerciali", ha affermato il Centcom.

Papa alla Cbs: "Fermare la guerra, cercare la pace"

Papa Francesco continua a lanciare appelli per la pace: "Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine", ha detto Bergoglio in una intervista a Cbs News.
"Per favore. I paesi in guerra, tutti quanti, fermino la guerra.
Cerchino di negoziare. Cerchino la pace", ha chiesto il Pontefice.

(ansa)

Egitto, invasione di Rafah sarebbe pericolosa e inefficace

I piani "ampiamente respinti" per un'invasione massiccia della città palestinese di Rafah, mai accantonata da Israele, sarebbero, secondo l'Egitto inefficaci e metterebbero a repentaglio i rapporti del Paese con Israele. Lo ha detto il capo dell'Ufficio stampa statale Diaa Rashwan, in una intervista con Extra News.
"Un'invasione di terra a Rafah metterebbe a repentaglio oltre quattro decenni di pacifiche relazioni egiziano-israeliane", ha detto Rashwan, e le forze del primo ministro Benjamin Netanyahu tornerebbero "a mani vuote". "Se entrerà a Rafah, Netanyahu non potrà offrire al popolo israeliano nulla che possa portare conforto alle famiglie degli ostaggi, né ritornerà con le teste dei leader di Hamas mozzate, né riuscirà a fermare l'attacco lanciato da Gaza".
"L'Egitto - ha concluso - non romperà mai le sue relazioni con nessun Paese, a meno che la sua sicurezza nazionale o la causa palestinese non siano messe a repentaglio", ha aggiunto citando osservazioni del presidente Abdel-Fattah El-Sisi.

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