Marcell Jacobs torna ed è secondo sui 100 metri in 10’’11: a Jacksonville vince De Grasse al fotofinish, Bromell terzo

di Marco Bonarrigo

Jacobs torna a correre in gara i 100 metri dopo 230 giorni e arriva secondo in 10’’11, alla pari con i big. Per andare a Parigi gli basta uno dei primi 56 tempi dell’anno, ma non è mai successo che in così facessero meno. «Speravo di correre più veloce, ma sono felice di essere tornato a gareggiare»

Marcell Jacobs torna ed è secondo sui 100 metri in 10’’11: a Jacksonville vince De Grasse al fotofinish, Bromell terzo

Il referto di gara è come sempre freddamente burocratico: ieri pomeriggio alle 15 e 54 a Jacksonville, Florida, nel suo debutto stagionale Marcell Jacobs ha corso i 100 metri in 10”11 favorito da 0,9 metri di vento, chiudendo al secondo posto la prima batteria degli East Coast Relays con lo stesso crono del fuoriclasse canadese Andre De Grasse.

Il tempo di reazione (la gara è di categoria regionale) non è stato rilevato. Priva di copertura tv, la prova è stata videoregistrata da angolazione infelice con un telefonino da uno spettatore sugli spalti, presumibilmente la moglie di Jacobs, Nicole Daza. Il filmato ci fornisce però molte informazioni: Marcell esce davvero male dai blocchi allo sparo, procede ingobbito nei primi 10 metri, è soltanto quarto a metà gara ma poi si distende con una bella progressione, senza irrigidire le spalle, superando in tromba prima l’americano Trayvon Brommel (3°) e poi il cinese Zenye e alla fine si tuffa al fianco di De Grasse senza superarlo per soli tre millesimi. Nota di servizio, per evitare il vento contrario gli atleti hanno gareggiato in pista in senso inverso rispetto al normale, correndo da destra a sinistra sul rettilineo principale.

L’analisi della corsa contiene qualche elemento negativo e molti altri positivi. Di negativo c’è che il 10”11 di Marcell è soltanto il suo 27° crono in carriera e il 25° nella lista mondiale stagionale. A Parigi ci si qualifica correndo in 10” netti o meno o entrando nei primi 56 del ranking mondiale. Il bresciano può quindi dirsi già qualificato ai Giochi anche perché non è mai successo nella storia dell’atletica che 56 atleti scendessero sotto 10’’11. Peraltro è alquanto probabile che Jacobs nelle prossime gare corra più veloce.

Gli elementi positivi non mancano. Jacobs si è battuto alla pari con i quotatissimi compagni di allenamento Brommel (9”76 di personale), bronzo mondiale 2022, e De Grasse, sei medaglie olimpiche in carriera. Il 10”11 di Marcell è il miglior tempo al debutto stagionale in carriera dopo il 9”95 di Savona del 2021 magico di Tokyo, ottimo segnale per un atleta carico di lavoro e che fatica sempre a trovare buone sensazioni nelle prime gare e che ieri doveva anche scrollarsi di dosso tutti i dubbi di un 2023 molto difficile e del cambio di allenatore.

La «cura» di coach Rana Reider, che ha rivoluzionato il programma di preparazione, sembra funzionare. «Sono molto contento di essere tornato a gareggiare — spiega Jacobs dopo il traguardo — e soprattutto senza problemi. Avevo bisogno di ritrovare queste sensazioni. Siamo stati un po’ tutti sorpresi perché è stato invertito il rettilineo e si è perso un po’ di tempo: il riscaldamento è stato più lungo rispetto al solito. La partenza è stata un po’ così così però nella seconda parte di gara mi sono sentito veramente a mio agio ed è un punto di partenza su cui possiamo lavorare. Non sono del tutto soddisfatto del tempo, pensavo di correre un po’ più forte. Ma ora andrò con la testa al raduno della Nazionale a Miami e alla gara delle Bahamas per qualificare la staffetta alle Olimpiadi. Si continua così».


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27 aprile 2024 (modifica il 27 aprile 2024 | 23:22)