I nuovi Alfieri della Repubblica: dall'alluvione in Romagna al soccorso in strada, chi sono i 29 ragazzi premiati da Mattarella

diAndrea Fiori

C'è chi ha dedicato il suo tempo e la sua passione per aiutare chi, dopo l'alluvione in Emilia-Romagna o a Prato, aveva perso tutto; chi ha salvato la vita al padre o a un passante; chi ha sventato un femminicidio e anche chi ha scoperto una stella. 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 29 «Attestati d'onore» ad altrettanti giovani meritevoli che potranno fregiarsi da oggi del titolo di «Alfiere della Repubblica». La scelta, da parte del Presidente, per l'anno 2023, è stata ispirata dal tema della «solidarietà per l'ambiente e per la cultura», spiega il Quirinale in una nota. 

L'onorificenza, nata nel 2010, conferisce questo Attestato ad un massimo di 30 giovani minorenni sia italiani che stranieri residenti, «che siano nati nel nostro Paese o abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno 5 anni». Vengono premiati gli under 18 che «per comportamento o attitudini», rappresentano un modello di buon cittadino, essendosi distinti «nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato» oppure che «hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà».

Ecco chi sono i 29 nuovi Alfieri della Repubblica:

Emanuele Nicola Affaticati. Nato nel 2008 e residente a Fiorenzuola D'Arda (Piacenza), ha salvato una donna dalla furia del suo ex. Durante un viaggio in treno di ritorno da scuola, Emanuele ha casualmente sentito una conversazione telefonica di un uomo che continuava a ripetere, in lingua rumena, di essere diretto a casa dell'ex compagna per ucciderla. Conoscendo la lingua e resosi conto del pericolo, il giovane ha avvisato le forze dell'ordine, che sono intervenute evitando l'ennesimo femminicidio.

Giulia Andrea Bassi, romana, classe 2005, appassionata di tecnologia. Ha ideato un programma — presentato anche in congressi internazionali — che utilizza social media e intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione e lo smaltimento di rifiuti pericolosi.

Selim Ayach, nato il 7 dicembre 2007 e residente a Gatteo (Forlì-Cesena). Volontario dopo l'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna, si è distinto per aver salvato la vita ad un'anziana signora. La donna, appena scesa dall'autobus, si è accasciata a terra per un malore, venendo soccorsa da Selim che le ha praticato il massaggio cardiaco e chiamato i soccorsi. La consapevolezza di essere riuscito a salvare una vita e il desiderio di poter aiutare altre persone lo hanno spinto a diventare un volontario della Croce Rossa, mettendo il suo tempo a servizio della comunità.

Abderrahim Ben Rhouma, 13 anni e residente a Cesena, è stato premiato per l'impegno e il senso civico dimostrato nel prestare soccorso alla sua comunità — che lo ha accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia — dopo l'alluvione dell'anno scorso. Fin dai primi giorni, Abderrahim ha messo a disposizione il suo tempo e le sue energie, nonostante la sua giovane età, per aiutare quella che è diventata anche la «sua» terra.

Guido Betti, classe 2005 di Ravenna, ha contribuito alla creazione della piattaforma informatica CommunitySos, che ha consentito di organizzazione più di 6mila volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall'alluvione in Emilia-Romagna. La piattaforma mappava i bisogni del territorio romagnolo, permettendo una gestione ottimale dei volontari — divisi in più di 1000 squadre —, che hanno così potuto portare aiuto a tutte le aree colpite.

Marta Carmelo, nata nel 2009 e residente a Rivarolo Canavese (Torino), al termina della prima media ha scoperto di avere una grave patologia che richiedeva un intervento e terapie molto pesanti. Dimostrando grande forza nonostante l'età, Marta, dopo essere guarita, ha deciso di impegnare il suo tempo nel volontariato in oratorio e all'Arsenale della Pace di Torino.

Francesco Colasanti, nato il 4 giugno 2005, vive a Pofi (Frosinone), dove ha deciso di impegnarsi per valorizzare il patrimonio culturale e archeologico locale.  Francesco, sensibile e appassionato di tecnologia, ha ideato delle riproduzioni tridimensionali — create con materiali innovativi e a basso impatto ambientale — di reperti archeologici conservati nel museo locale, così da renderli «accessibili» anche a persone ipovedenti.

Caterina Contento vive a Montevecchia (Lecco) ed è nata nel 2005. Ha svolto delle ricerche sull'impatto ecologico della cementificazione che sono state determinanti per sensibilizzare tanti coetanei sui temi dello sviluppo sostenibile. Caterina è anche volontaria della Croce Rossa, con cui si impegna per tutelare l'ambiente, diventando un modello per la sua comunità.

Giulia Di Cairano, nata il 5 gennaio 2006 e residente a Calitri (Avellino), è una giovane innamorata della sua terra e della scrittura. Giulia ha recensito testi di autori irpini, racconti e testimonianze di difficoltà e bellezza della vita nelle aree interne, cercando di sensibilizzare su temi importanti come la democrazia, la tutela ambientale, la parità di genere e il Mezzogiorno.

Valeria Frasca, classe 2006, vive a Forlì, città duramente colpita dall'alluvione dell'anno scorso. Valeria si è presentata al punto di raccolta dei volontari il giorno dopo l'alluvio, e si è spesa per aiutare i suoi concittadini per giorni e giorni.

Letizia Galletti, nata nel 2004 e residente a Lugo (Ravenna). Letizia è appassionata di musica, e durante i drammatici giorni successivi all'alluvione ha suonato — come altri ragazzi e ragazze — ha suonato al Palabanca di Lugo, dove numerose persone avevano trovato rifugio. Con la musica e il canto ha portato un po' di sollievo ai suoi concittadini, soprattutto anziani.

Sofia Gentile vive a Vittoria (Ragusa) ed è nata il 12 marzo del 2005. Sofia ha contribuito a creare il progetto «Noi posso» con cui, attraverso la musica, si cerca di superare quei comportamenti di sopraffazione che mettono in discussione la convivenza civile. Il cuore del progetto è un coro composto da bambini provenienti da realtà socio-economiche difficili e da bambini che frequentano l'oratorio del quartiere: se una voce sopraffà le altre, il gruppo stona.

Sebastiano Guazzeroni, classe 2015, vive in provincia di Perugia, a Paciano. Mentre si trovava in Umbria, tra i boschi, col padre, il papà di Sebastiano ha avuto un malore ed è svenuto. Sebastiano, nonostante la giovanissima età, è rimasto lucido ed ha deciso di tornare indietro, da solo, sul sentiero, finché non ha incontrato delle persone che hanno chiamato i soccorsi. Grazie alla sua azione gli aiuti sono giunti in tempo ed il padre ha evitato gravi conseguenze

Irene Marabini, nata nel 2014 e residente a Loreto (Ancona). Per lo spirito di accoglienza e la spontaneità dei gesti con cui ha aiutato un coetaneo ucraino in fuga dalla guerra ad ambientarsi nel nostro Paese. Irene è una bambina che ha accolto con grande amicizia e generosità un nuovo compagno di classe ucraino, fuggito dalla guerra e ospite, insieme alla mamma, presso una struttura di Loreto: ha cercato di aiutarlo, di proteggerlo quando ne ha avvertito la necessità, ha condiviso la sua merenda con il bambino, lo ha coinvolto nella socialità e nella ricreazione, invitandolo anche a casa sua per giocare e realizzando per lui biglietti di incoraggiamento in lingua ucraina.

Nicole Minardi, vive a Parma ed è nata nel 2010, che affronta con grande tenacia  sindrome Pan-Pandas, ancora poco nota. La sua esperienza ha spinto Nicole a dedicarsi con ogni energia alla diffusione delle conoscenze sulla sua sindrome per ottenerne il riconoscimento da parte delle istituzioni, l'inserimento tra le malattie rare e la definizione di protocolli per la diagnosi e la cura.

Ginevra Minetti, nata il 27 agosto 2007, residente a Montemurlo (Prato).  Ginevra è una giovane volontaria della Misericordia di Prato che, durante l'emergenza provocata dall'alluvione che ha colpito la città di Prato e i comuni della provincia, si è immediatamente messa a disposizione e ha partecipato con grande impegno alle ricerche di due anziani dispersi ritrovati, purtroppo, senza vita. Ha lavorato instancabilmente in quei giorni difficili, fornendo supporto alle persone alluvionate, spalando il fango quando occorreva, distribuendo beni di prima necessità alla popolazione, senza far mancare mai a nessuno un sorriso e una parola di conforto.

Filippo Mutta, nato nel 2006, e residente a Marano Vicentino (Vicenza). Filippo ha realizzato un nuovo sistema operativo, denominato MicroKosm, con cui è riuscito a portare l'Italia sul podio in un contest europeo: si tratta di un software che funziona su vari dispositivi, dai cellulari ai computer, garantendo maggiore sicurezza in presenza di attacchi informatici. Filippo ha deciso di condividere gratuitamente la propria realizzazione, affinché privati e aziende possano utilizzare i loro dispositivi in maniera più efficiente.

Elisa Palombo, residente a Torchiarolo (Brindisi) e nata l'11 febbraio 2010. Elisa è una ragazza impegnata come catechista ed educatrice e grazie alla collaborazione tra l'associazione Libera, la scuola e la parrocchia, ha scoperto la figura di Marcella Di Levrano, giovane donna uccisa dalla Sacra corona unita il 5 aprile 1990 perché aveva deciso di collaborare con le forze dell'ordine per riscattarsi da una esistenza difficile, segnata dalla vicinanza ad ambienti malavitosi. Attraverso la sua scrittura Elisa ha ridato voce a Marcella, facendo conoscere la storia di questa giovane e indicandola come testimone di un riscatto sempre possibile, tanto per le persone che per le comunità.

Giovanni Prestinice, classe 2010, residente a Crotone. Dopo il tragico naufragio di Cutro si è prodigato per far conoscere la storia delle vittime, restituendo loro dignità e contrastando l'indifferenza di tanti. Giovanni, volontario di Save the Children, è impegnato sul tema delle migrazioni ed è diventato un testimone di solidarietà, di chi non vuole restare fermo a guardare ma si batte per sensibilizzare la propria comunità ed evitare il ripetersi di simili tragedie. Con la sua partecipazione a eventi pubblici ha cercato, attraverso il dialogo e il confronto, di vincere l'indifferenza e di restituire dignità alle vittime, ai loro familiari e ai superstiti della strage.

Adele Ricci, nata il 27 luglio 2011, residente ad Ameglia (La Spezia) è una giovane scout che, con grande spontaneità, ha fatto propri i valori alla base della sua associazione e con generoso impegno e amicizia incondizionata ha affiancato un suo compagno con disabilità aiutandolo nella quotidianità. I gesti di Adele sono semplici ma rassicuranti. L'amicizia vera non ti fa sentire solo o diverso.

Matteo Ridolfi, residente a Colognola ai Colli (Verona), classe 2010. Matteo, mentre andava in bicicletta verso il campo da calcio, si è imbattuto in un uomo, un pensionato di 65 anni, caduto a terra a causa di un infarto. La moglie, al suo fianco e in preda al panico, attendeva l'arrivo dell'ambulanza, ma Matteo, con grande risolutezza e ricordando una scena vista in una nota serie televisiva, ha deciso di intervenire. Nel praticare il massaggio cardiaco, che ha salvato la vita all'uomo, è stato aiutato da un operatore al telefono. 

Fatima Sadkaoui, nata nel 2009, vive a Torrebelvicino (Vicenza), nata in Italia e di origini tunisine. È da sempre particolarmente sensibile alle difficoltà di integrazione che incontrano altri ragazzi di famiglie emigrate. La sua esperienza personale l'ha spinta ad aiutare un compagno arrivato lo scorso anno dal Senegal, condividendo con lui i testi utilizzati per imparare la lingua italiana e traducendo in francese — lingua veicolare del compagno — quanto richiesto dagli insegnanti.

Lorenzo Sassaro, nato il 1 dicembre 2006 e residente a Valdagno (Vicenza). Lorenzo  è un grande appassionato di scienze astronomiche, una passione che lo ha portato a scoprire, a soli 16 anni, una stella variabile, cioè una stella che, per cause fisiche, varia la sua luminosità nel tempo. La scoperta, eccezionale in considerazione della giovane età del ragazzo, è avvenuta nell'ambito di un progetto dell'Osservatorio astronomico di Marana di Crespadoro. Dopo mesi di osservazione e studio della Nebulosa Carena e dei dati recuperati da telescopi survey posizionati sulla Terra e sui satelliti, l'impegno di Lorenzo è stato ripagato dalla scoperta di questa nuova stella che, dopo essere stata approvata, riconosciuta e censita dall'ente internazionale per le stelle variabili dell'American Association of Variable Star Observer, ora porta anche il suo nome.

Alfonso Stigliani, classe 2005, vive a Matera. Alfonso è un ragazzo che ha saputo reagire ai problemi familiari e al disagio scolastico che coinvolge tanti giovani, impegnandosi nella stesura di un libro — presentato al Salone internazionale del libro di Torino nel 2023 —. In queste pagine ha deciso di raccontare il periodo del Covid e di come questo gli sia servito per affrontare i suoi problemi di adolescente e per recuperare il difficile rapporto che aveva con il padre. 

Matteo Violani, nato il 27 aprile 2006, residente a Faenza (Ravenna), è uno dei tanti giovani volontari romagnoli che si è messo a disposizione della comunità dopo la violenta alluvione che ha devastato la sua città e la sua regione. L'impegno e la dedizione da lui dimostrata in quei giorni difficili sono stati un esempio di cittadinanza attiva e costituiscono una testimonianza di chi ha deciso di non lasciarsi abbattere dallo sconforto ma di reagire rimboccandosi le maniche per fare la propria parte nella fase emergenziale. 

Matteo Zago, nato il 28 settembre 2015 e residente a Bolzano, è il più giovane dei premiati. Matteo si trovava da solo in macchina con suo padre quando, all'improvviso, il papà ha perso i sensi a causa di un malore. Il bambino, nonostante la giovanissima età, si è slacciato la cintura, ha spostato la gamba del papà dall'acceleratore, ha premuto il pedale del freno ed è riuscito a fermare l'auto. Quindi, resosi conto della gravità delle condizioni del padre, ha preso il cellulare e ha attivato i soccorsi che, intervenuti poco dopo, hanno salvato la vita all'uomo.

Emanuela Tessitore, vive a Succivo (Caserta) ed è nata nel 2005. Di grande valore è stato il supporto morale e materiale offerto da Emanuela ai suoi compagni durante il periodo della didattica a distanza: dimostrando una profonda sensibilità non ha mai fatto mancare il suo aiuto a una compagna con disabilità. Con impegno e senso di responsabilità si è offerta di dare ripetizioni in tutte le discipline ad altri studenti in difficoltà motivandoli e cercando di infondere loro fiducia nelle proprie capacità.

Damiano Toniolo, classe 2008, residente a Villa del Conte (Padova). Damiano, costretto dalla pandemia a rimanere a casa durante il lungo periodo di isolamento, ha impiegato il suo tempo per scrivere un libro autobiografico in cui racconta la sua immensa passione per le galline, dalla prima gallina vinta a una pesca paesana alla realizzazione della sua piccola fattoria. Con generosità ha poi deciso di devolvere tutto il ricavato della vendita del libro nell'acquisto di quattro automobili elettriche, che sono state donate alle pediatrie degli ospedali di Cittadella e di Camposampiero, in provincia di Padova. Le macchine vengono guidate dai piccoli pazienti pediatrici per spostarsi lungo le corsie e andare in altri reparti per fare esami particolari, così da rendere meno triste il ricovero in ospedale.

Michele Vigilante, nato il 14 luglio 2006 e residente a San Marco in Lamis (Foggia). Michele ha una grande passione per la lettura, che cerca di promuovere tra i coetanei e tra le persone anziane. Proprio grazie alle letture riesce a regalare momenti di serenità agli anziani a cui fa visita.

27 aprile 2024 ( modifica il 27 aprile 2024 | 20:59)