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Gli Alfieri della Repubblica: Solidali e amanti dell’ambiente, ecco i giovani che ha scelto Mattarella

Gli Alfieri della Repubblica: Solidali e amanti dell’ambiente, ecco i giovani che ha scelto Mattarella
(ansa)

Sono 29, i più giovani hanno 9 anni e hanno salvato la vita al papà; il più grande compirà vent'anni a luglio e con la sua musica ha tenuto compagnia a chi ha lasciato casa dopo l'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna

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Altruisti, generosi, mossi da un forte senso di comunità. Ma soprattutto giovani e giovanissimi, nati dal 2000 in poi. Sono i 29 Alfieri della Repubblica scelti dal Presidente Sergio Mattarella in tutte le Regioni d'Italia, con bellissime storie di altruismo e solidarietà, molte per l'ambiente e per la cultura. Storie scovate nelle giovani vite di ragazzi che si sono prodigati ad esempio dopo le alluvioni che nel 2023 hanno colpito il Paese o che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per le scienze in un "ponte" per ridurre le disuguaglianze.

I più giovani hanno solo 9 anni e hanno salvato la vita ai loro genitori; il più grande compirà vent'anni a luglio ed è stato premiato per aver portato sollievo con la sua musica a chi ha dovuto abbandonare la propria abitazione a seguito dell'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna. tra i nuovi Alfieri della Repubblica anche il sedicenne che con una telefonata ha sventato un femminicidio, la giovane volontaria di Torino che dopo aver superato una grave patologia infonde coraggio agli ammalati, un astronomo di 17 anni che ha scoperto una nuova stella. Un riconoscimento è andato anche ai bambini di una quinta elementare di Trasacco (Aq) che si sono rifiutati di proseguire la loro gita di istruzione a Roma senza un loro compagno disabile rimasto bloccato sul pullman. Ecco chi sono e le slo storie.

L’elenco dei nuovi Alfieri 2024

Emanuele Nicola Affaticati, classe 2008, residente a Fiorenzuola D'Arda (PC). Ha sventato, con coraggio, il piano di un uomo intenzionato ad uccidere la sua ex compagna. E' stato grazie alla prontezza e al senso civico dimostrati che si è potuto scongiurare un epilogo potenzialmente drammatico. Di ritorno dalla scuola su un treno regionale, Emanuele ha involontariamente udito la telefonata di un altro passeggero che, in lingua rumena, continuava a ripetere di essere diretto dalla sua ex fidanzata per ucciderla. Conoscendo la lingua ha avvisato le forze dell'ordine.

Giulia Andreasi Bassi, classe 2005, residente a Roma: ha saputo trasformare la sua passione per la tecnologia e le scienze in progetti di utilità sociale. In particolare, ha ideato una soluzione per ottimizzare la gestione dei rifiuti pericolosi in una prospettiva di sviluppo sostenibile. In particolare, ha ideato un programma - presentato anche in consessi internazionali - che utilizza i social media e l'intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione e lo smaltimento di rifiuti pericolosi.

Selim Ayach, classe 2007, residente a Gatteo (FC). Senza esitazione, ha praticato manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole così la vita. Per la generosità e la dedizione con cui partecipa da volontario alla vita della comunità, come fatto, da ultimo, durante l'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna.

Abderrahim Ben Rhouma, classe 2010, residente a Cesena (FC). Premiato per la solidarietà e l'impegno profuso a seguito dell'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna. Per l'esemplare senso civico con cui ha prestato soccorso alla sua comunità, alla terra e alle persone che lo hanno accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia.

Guido Betti, classe 2005, residente a Ravenna. Scelto per l'energia e la visione innovativa con cui ha contribuito alla realizzazione di una piattaforma informatica, che ha consentito di organizzare più di 6 mila volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall'alluvione in Emilia Romagna. Con grande energia, competenza e visione innovativa Guido ha fornito un importante contributo allo sviluppo e gestione della piattaforma informatica CommunitySos.

Marta Camerlo, classe 2009, residente a Rivarolo Canavese (TO). Per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l'ha colpita da bambina e da cui è uscita rafforzata. La sua attività di volontaria nei confronti dei più bisognosi è la testimonianza di come la sofferenza possa trasformarsi in accoglienza e impegno verso la vita.

Francesco Colasanti, classe 2005, residente a Pofi (FR). Premiato per l'impegno volontario di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ed archeologico locale. La passione per la tecnologia, insieme alla sua spiccata sensibilità, gli hanno consentito di ideare delle riproduzioni in 3D per persone ipovedenti utilizzando materiali a basso impatto ambientale.

Caterina Contento classe 2005, residente a Montevecchia (LC). Scelta per la determinazione e la forza trainante con cui si impegna come volontaria in numerose attività a tutela dell'ambiente. Le sue ricerche sull'impatto ecologico della cementificazione sono state determinanti per sensibilizzare tanti coetanei sui temi dello sviluppo sostenibile.

Giulia Di Cairano, classe 2006, residente a Calitri (AV). Hanno colpito la maturità e la competenza con cui ha messo la sua passione per la scrittura a servizio di grandi temi sociali. L'amore incondizionato per la sua terra si riflette nella scelta di recensire testi di autori irpini, racconti e testimonianze di difficoltà e bellezza della vita nelle aree interne.

Valeria Frasca, classe 2006, residente a Forlì. Premiata per la solidarietà e l'impegno dimostrati nelle fasi immediatamente successive alla disastrosa alluvione che ha colpito la sua città: Forlì. Dal giorno immediatamente successivo alla tragica alluvione che ha colpito la città di Forlì e la Romagna, Valeria si è presentata al punto di raccolta dei volontari allestito dal Comitato di quartiere e ha prestato servizio per tanti giorni successivi.

Letizia Galletti, classe 2004, residente a Lugo (RA). Ha portato sollievo con la sua musica a tante persone costrette ad abbandonare la propria abitazione a seguito della recente alluvione in Emilia Romagna, durante i giorni successivi allo straripamento dei fiumi, al Palabanca di Lugo di Romagna.

Sofia Gentile, classe 2005, residente a Vittoria (RG). La ragazza ha saputo veicolare attraverso la musica l'importanza della cultura della legalità. Il canto all'unisono delle voci del suo coro è diventato strumento di coesione sociale.

Sebastiano Guazzeroni, classe 2015, residente a Paciano (PG). Premiato per il coraggio dimostrato, nonostante la giovanissima età, di fronte al malore accusato dal padre. Grazie alla prontezza con cui ha affrontato l'emergenza, è riuscito ad evitare che una passeggiata nei boschi si concludesse in tragedia.

Irene Marabini, classe 2014, residente a Loreto (AN). Con spirito di accoglienza e spontaneità dei gesti ha aiutato un coetaneo ucraino in fuga dalla guerra ad ambientarsi nel nostro Paese. Irene è una bambina che ha accolto con grande amicizia e generosità un nuovo compagno di classe ucraino, fuggito dalla guerra e ospite, insieme alla mamma, presso una struttura di Loreto.

Nicole Minardi, classe 2010, residente a Parma. Con tenacia affronta la sindrome Pan-Pandas, ancora poco nota. Dalle sue difficoltà e dalle sue sofferenze ha tratto anche la forza per dedicarsi con energia a diffondere la conoscenza della patologia e a promuoverne il riconoscimento tra le malattie rare.

Ginevra Minetti, classe 2007, residente a Montemurlo (PO). Per l'entusiasmo e la generosità con cui presta la sua opera di volontaria. Durante la recente alluvione di Prato ha preso parte alla ricerca di alcune persone disperse e si è dedicata senza sosta all'accoglienza dei tanti sfollati ai quali non ha mai fatto mancare un sorriso rassicurante.

Filippo Mutta, classe 2006, residente a Marano Vicentino (VI). Ha saputo coniugare passione per la scienza e alto senso civico, realizzando un sistema operativo che offre maggiore difesa da attacchi informatici e ponendolo gratuitamente a disposizione della collettività. Benchè molto giovane, Filippo si è già distinto nella ricerca tecnologica. Ha realizzato infatti un nuovo sistema operativo, denominato MicroKosm, con cui è riuscito a portare l'Italia sul podio in un contest europeo.

Elisa Palombo, classe 2010, residente a Torchiarolo (BR). Premiato per aver ridato voce, attraverso la sua penna, a una giovane vittima di mafia: una giovane uccisa per aver avuto il coraggio di allontanarsi da ambienti criminali, rompendo la logica di omertà e di intimidazione. Elisa ha ridato voce a Marcella, facendo conoscere la storia di questa giovane e indicandola come testimone di un riscatto sempre possibile, tanto per le persone che per le comunità.

Giovanni Prestinice, classe 2010, residente a Crotone. Per la determinazione con cui si impegna come volontario per la difesa dei diritti dei migranti. Dopo il tragico naufragio di Cutro si è prodigato per far conoscere la storia delle vittime, restituendo loro dignità e contrastando l'indifferenza di tanti. Giovanni, volontario di Save the Children, è impegnato sul tema delle migrazioni ed è stato molto attivo nei giorni drammatici che hanno seguito il tragico naufragio sulle coste di Cutro, nel febbraio 2023.

Adele Ricci, classe 2011, residente ad Ameglia (SP). Con gentilezza e la spontaneità si dedica a un compagno in difficoltà. Il suo impegno costituisce un esempio: il traguardo di una società più inclusiva può essere raggiunto anche attraverso la semplicità di piccoli gesti silenziosi.

Matteo Ridolfi, classe 2010, residente a Colognola ai Colli (VR). Per la prontezza con cui ha praticato il massaggio cardiaco a un uomo, colto da malore, salvandogli così la vita. Un'azione coraggiosa, che si fonda su un valore di solidarietà, sull'importanza cioè di non voltarsi dall'altra parte quando qualcuno è in difficoltà.

Fatima Sadkaoui, classe 2009, residente a Torrebelvicino (VI). Ha fornito supporto a un compagno di classe proveniente dal Senegal. La sua attività di mediatrice culturale ha favorito l'integrazione del ragazzo all'interno della classe. Fatima è una ragazza di origini tunisine, nata in Italia, da sempre particolarmente sensibile alle difficoltà di integrazione che incontrano altri ragazzi di famiglie emigrate.

Lorenzo Sassaro, classe 2006, residente a Valdagno (VI). Per l'impegno e il rigore metodologico utilizzato nella ricerca astronomica, che gli ha consentito di scoprire una nuova stella. Il suo esempio può aiutare altri giovani studenti a coltivare la passione per la scienza e la ricerca. La grande passione per le scienze astronomiche ha portato Lorenzo a scoprire, a soli 16 anni, una stella variabile, cioè una stella che, per cause fisiche, varia la sua luminosità nel tempo.

Alfonso Stigliani, classe 2005, residente a Matera. Con maturità e la profondità si è raccontato in un libro autobiografico. Essere capaci di chiedere aiuto quando si è in difficoltà è un grande tema generazionale: discuterne può servire anche a tanti coetanei che vivono momenti di disagio.

Emanuela Tessitore, classe 2005, residente a Succivo (CE). Per l'impegno e la generosità con cui si è messa a disposizione della comunità scolastica nei mesi più difficili della pandemia. Il carattere con cui ha supportato i compagni di classe più bisognosi l'ha resa fonte di ispirazione per tanti coetanei. Emanuela è una ragazza sempre disponibile, che contagia con il suo altruismo tutti coloro che le stanno vicino.

Damiano Toniolo, classe 2008, residente a Villa del Conte (PD). Per la passione genuina con cui accudisce le sue galline, da cui ha tratto l'ispirazione per scrivere un libro, il cui ricavato è stato devoluto interamente in beneficenza. Damiano, costretto dalla pandemia a rimanere a casa durante il lungo periodo di isolamento, ha impiegato il suo tempo per scrivere un libro autobiografico in cui racconta la sua immensa passione per le galline, dalla prima gallina vinta a una pesca paesana alla realizzazione della sua piccola fattoria.

Michele Vigilante, classe 2006, residente a San Marco in Lamis (FG). Si è impegnato nella promozione del valore sociale della lettura. Da volontario si spende non soltanto tra i coetanei, ma anche tra le persone anziane, offrendo loro momenti di serenità, di condivisione, di riflessione. Michele è un ragazzo che crede fermamente nell'importanza della cultura come strumento di incontro tra le persone.

Matteo Violani, classe 2006, residente a Faenza (RA). Per il servizio di volontariato prestato in occasione dell'alluvione che ha colpito la sua città. Il suo impegno costituisce un esempio di cittadinanza attiva e simboleggia la resilienza di una intera comunità. Matteo è uno dei tanti giovani volontari romagnoli, che si è messo a disposizione della comunità dopo la violenta alluvione che ha devastato la sua città e la sua regione.

Matteo Zago, classe 2015, residente a Bolzano. Per la prontezza con cui, a soli otto anni, è riuscito a fermare un veicolo in movimento che rischiava di schiantarsi a causa del malore che ha colpito il padre mentre era alla guida. Matteo si trovava da solo in macchina con suo padre che, all'improvviso, ha perso i sensi a causa di un malore. Senza farsi paralizzare dalla paura, il bambino, nonostante la giovanissima età, si è slacciato la cintura, ha spostato la gamba del papà dall'acceleratore, ha premuto il pedale del freno ed è riuscito a fermare l'auto.

Classe 5A scuola primaria - Istituto comprensivo Trasacco (AQ) Premiata per la forza della loro amicizia. Erano in visita scolastica a Roma i giovanissimi studenti dell'istituto comprensivo di Trasacco (provincia de L'Aquila), quando hanno deciso di interrompere la gita nella Capitale per solidarietà con un loro compagno di classe. A causa di un guasto alla pedana del pullman, adibita a consentire la discesa di chi si muove sulla sedia a rotelle, il loro compagno infatti non avrebbe potuto partecipare alla visita programmata in città. Dopo diversi tentativi di riparazione falliti, ai ragazzi, di nove anni, era stato chiesto d'incamminarsi comunque per le vie del centro, come previsto. Ma la solidarietà e l'amicizia hanno prevalso su tutto il resto: i bambini si sono rifiutati di scendere senza il loro amico.

Classi 5AS, 5BS, 5AC - Liceo scientifico e classico Antonio Segni, Ozieri (SS) Per la testimonianza di solidarietà Durante le feste di Natale hanno prestato servizio di volontariato alla mensa della Caritas di Sassari e presso la Croce Ottagona di Ozieri. Sono gli studenti delle classi 5AS e 5BS del Liceo Scientifico e della classe 5AC del Liceo Classico dell'Istituto di Istruzione Superiore "Antonio Segni" di Ozieri, i quali hanno tramutato le loro discussioni sulla necessaria solidarietà civile in un impegno concreto a favore di coloro che vivono situazioni di disagio economico, psicologico, sociale. Questa loro testimonianza di servizio è diventata poi un volano: altri coetanei si sono sentiti coinvolti e hanno offerto la loro disponibilità come volontari, facendosi portavoce dell'importanza della solidarietà come motore di crescita sociale.

Classe 2C Scuola "F. Matteucci" - Istituto comprensivo Montalcini, Campi Bisenzio (FI) Per l'impegno civile nell'emergenza. Hanno ripulito con dedizione e impegno i locali della scuola, invasi dall'acqua e dal fango. Quando l'alluvione ha duramente colpito il loro territorio in Toscana, gli studenti della classe 2C della scuola secondaria di primo grado "F. Matteucci" non hanno esitato, come tanti altri ragazzi, a fare la loro parte per rianimare la loro comunità e i luoghi della vita quotidiana. In quella circostanza i ragazzi hanno lavorato con grande senso di responsabilità e di solidarietà. Nella difficoltà si sono sostenuti a vicenda, e non soltanto nei locali della scuola: molti infatti hanno ospitato a casa compagni di classe costretti ad abbandonare le proprie abitazioni perchè allagate.

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