Combinazioni alimentari e fake news: le convinzioni prive di qualsiasi fondamento scientifico

diEliana Liotta

La rubrica «Smart Tips» di Eliana Liotta tratta degli abbinamenti alimentari sconsigliati sui social sopratutto in nome di idee quantomeno bizzarre sulla digestione e i suoi tempi

Formaggi e uova mai nello stesso pasto, attenzione alla frutta acida e altre amenità in circolo sui social. La teoria delle combinazioni alimentari da evitare è un pilastro dell’igienismo, che non è la disciplina degli specialisti in igiene ma un insieme di pratiche prive di fondamento scientifico. Ecco cinque abbinamenti vietati senza ragione.

Proteine e proteine

Se ogni alimento proteico (carne, pesce, formaggi, uova, legumi) richiede enzimi specifici per la sua digestione, allora meglio non appesantirsi. Peccato che il presupposto sia falso. Gli enzimi che degradano le proteine sono gli stessi: pepsina nello stomaco, endoproteasi ed esopeptidasi nel duodeno. È vero che le fonti proteiche sono composte da differenti aminoacidi ma questo non altera il meccanismo con cui vengono digerite.

Carboidrati e proteine

Gli enzimi che degradano le proteine lavorano in ambiente acido (nello stomaco), mentre gli enzimi che digeriscono gli amidi lo fanno in ambiente alcalino (bocca e intestino tenue): quindi mangiare un primo e un secondo creerebbe difficoltà digestive. No: non è affatto un problema se nelle varie tappe lungo il tubo digerente il bolo alimentare contiene nutrienti degradati parzialmente e altri in modo completo. Tra l’altro, alimenti come pane e pasta sono composti sia da carboidrati sia da proteine (il glutine).

Anguria e pasta

Mangiare una fetta d’anguria dopo un primo piatto sarebbe un’eresia. Idem inserire cubetti di melone nell’insalata. Gli igienisti sostengono che la celere decomposizione dei due frutti comprometterebbe la digestione di altri alimenti. Una bizzarria.

Banane e pesce

Sempre secondo l’idea assurda dei tempi digestivi, non andrebbe abbinata la frutta dolce (banane, cachi, uva) con proteine come carne o pesce, amidi e frutta acida (arance, kiwi, limoni). Falso.

Frutta e pranzo

I processi fermentativi della frutta mangiata in concomitanza del pasto indurrebbero un aumento di peso,quindi pesca o fragole andrebbero consumati a stomaco vuoto. L’ennesima tesi farlocca.

* La revisione è di Lucilla Titta, coordinatrice del programma Smartfood allo Ieo-Istituto europeo di oncologia.

21 febbraio 2024 ( modifica il 21 febbraio 2024 | 11:13)