NEW YORK - La governatrice del South Dakota, e tra i possibili candidati a correre come vicepresidente degli Stati Uniti con Donald Trump, ha raccontato nella sua nuova autobiografia, “No Going Back”, di quando decise di uccidere il suo cane da caccia, perché non era disciplinato.
La possibile vice di Trump confessa: “Ho ucciso il mio cane, era indisciplinato”. Lo racconta in un libro per mostrarsi “determinata”
di Massimo BasileLa repubblicana Kristi Noem, governatrice del South Dakota, rivela anche di aver sparato a una capretta. E scoppiano le polemiche