La premessa d’obbligo è che chi si oppone, o si è opposto, alla proroga dello stop ai dazi fino al giugno dell’anno prossimo è comunque «dalla parte dell’Ucraina». Nessuno si dichiara apertamente contro, e gli eurodeputati che non hanno votato a favore della proroga si sottraggono con fastidio alle domande nei corridoi dell’Europarlamento, a Strasburgo.
Agricoltura, la Ue sospende i dazi a Kiev. Ma è scontro
di Rosaria Amato
L’Europarlamento approva la nuova proroga al 2025, ma i coltivatori dei paesi dell’Est, più Italia e Francia, lamentano l’invasione dei prodotti ucraini