La figura bianca cala dal cielo e si abbassa nel luogo della dannazione. L’elicottero di papa Francesco atterra direttamente nel cortile interno del carcere della Giudecca. E’ questo il cuore pulsante della visita a Venezia. Dalle inferriate le detenute, tutte donne, osservano Bergoglio, lui alza lo sguardo e legge su un muro scrostato una scritta a caratteri cubitali, che al buio si illumina, «Siamo con voi nella notte».