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Le pagelle del Concertone del Primo maggio: 10 al pubblico, 5 ai conduttori, i momenti top e gli scivoloni flop

Le pagelle del Concertone del Primo maggio: 10 al pubblico, 5 ai conduttori, i momenti top e gli scivoloni flop
(ansa)

Una maratona musicale a doppia velocità: l’inizio stentato (anche per colpa del maltempo), una seconda parte in ripresa tra figuracce e colpi di genio

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Cosa resterà di una giornata di pioggia e musica, di fango e voci? Cosa porteranno nella memoria i sessantamila ragazzi accorsi da tutta Italia al Circo Massimo di Roma per il Concertone del Primo maggio 2024? L’impressione di uno show a doppia velocità, anche per chi ha seguito da casa su Rai 3.

I conduttori col freno tirato. Voto: 5 -

Nel pomeriggio, i due conduttori Noemi e Ermal Meta con il freno a mano tirato, sopraffatti dagli intoppi per l’acqua che allagava anche il palco. Che non fossero a loro agio, alla loro prima esperienza di conduzione, preoccupati anche da quanto poteva accadere nella diretta, si è capito quando gli organizzatori hanno affiancato loro, anche per la serata, BigMama, che era annunciata solo alla guida della prima parte del concerto su RaiPlay.

In parte, la mancanza di ritmo della conduzione del pomeriggio si è risolta in serata, forse anche per una maggiore confidenza dei conduttori. Ma certo Ermal Meta che dimentica di dare la parola nell’intervista all’etologa Jane Goodall è imperdonabile.

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Il pubblico, eroico e bagnato. Voto: 10

Il pubblico ha risposto entusiasta, nonostante le ineluttabili previsioni meteo. In tanti si sono messi in viaggio da tutta Italia, al Circo Massimo erano almeno in ventimila già nel pomeriggio, una fascia che contava comunque su nomi importanti come Motta, che ha portato una bella scossa rock in una prima parte un po’ imbalsamata, Malika Ayane con il suo stile e la sua bella interpretazione, i CorVeleno. Anche in questa edizione il pubblico è il protagonista più bello e convincente, pronto a vivere una festa che significa anche stare insieme in una piazza a suo modo politica. Bagnati e felici.

Morgan, i rutti, la musica e il mercato. Voto: 8

Morgan ha proposto un set come un concept: la musica e il mercato, l’importanza delle belle canzoni e il successo, invece, delle brutte canzoni. “I rutti”, come la canzone che ha cantato: “Si chiama musica cosa magnifica, che in molti confondono con la classifica”. Anche Morgan felice per il pubblico: “Non esiste un’altra situazione in cui si vedono tutti questi ombrelli. Per i politici non si fa questa cosa, si fa solo per la musica, che è più importante di quello che i politici pensano”.

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Tropico e l’appello per la musica suonata. Voto: 7

Un appello per la musica suonata, per l’uso degli strumenti reali che la rendono più vera, per un palco di nuovo pino di musicisti è arrivato anche da Tropico, il cantautore e produttore napoletano che ha scritto molti dei successi in classifica in questi ultimi anni. La scaletta ha voluto che dopo il suo discorso toccasse di cantare a BigMama, accompagnata solo dal dj.

Il cast, una fotografia di quello che va. Voto: 9

Il cast del Concertone era stato criticato: troppo vicino ai canoni e alle scelte sanremesi, in particolare delle ultime edizioni firmate Amadeus. In realtà è stata una fotografia convincente della musica che i ragazzi ascoltano oggi.

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La scaletta della serata, aperta dai Negramaro, ha puntato giustamente sugli artisti più amati, Geolier, Ultimo, Mahmood, Coez e Frah Quintale, Colapesce e Dimartino, Rose Villain, Achille Lauro, Tananai: nomi che riempiono le classifiche e, in qualche caso, anche gli stadi.

Jane Goodall, le scimmie siamo noi. Voto: 10

Jane Goodall, antropologa, scrittrice britannica, etologa, un’autorità nel suo campo. Sale sul palco e per far capire quanto gli scimpanzè siano simili a noi, persino amanti della musica, imita il verso “musicale” che fanno la sera quando si sdraiano, prima di dormire. Lo fa senza alcuna remora, men che mai vergogna: ulula, il suo volto si illumina, come dire: il pianeta è uno, l’uomo solo uno dei suoi tanti abitanti. Ha 90 anni. “Credete nel vostro futuro”, ha detto al pubblico di ragazzi del Concertone.

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