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Luke Skywalker entra nella Casa bianca e si mette i Ray-ban del presidente. Mark Hamill: “L’ho ribattezzato Joe-B-Wan Kenobi”

Luke Skywalker entra nella Casa bianca e si mette i Ray-ban del presidente. Mark Hamill: “L’ho ribattezzato Joe-B-Wan Kenobi”

L’attore, 72 anni, antitrumpiano da sempre, è stato invitato al cospetto del presidente statunitense, proprio nello studio ovale della Casa bianca

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New York - A un certo punto, davanti ai giornalisti seduti nella sala dei briefing della Casa bianca, Mark Hamill, l’attore che ha interpretato Luke Skywalker nella saga di Guerre stellari, ha indossato un paio di occhiali scuri da aviatore Ray-Ban. Glieli aveva appena regalati il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il sospetto è che Biden abbia una fornitura di quegli occhiali da sole diventati il suo marchio come Dark Brandon, il soprannome che gli è stato dato in risposta agli insulti dei trumpiani. Dark Brandon è la versione cool e spietata del presidente, sorridente e con i Ray-Ban, e prende spunto da quel “let’s go Brandon”, uno slogan usato dai suoi oppositori come eufemismo per l’insulto “fuck Biden”.

Occhiali o meno, Guerre stellari ha fatto il suo ingresso alla Casa Bianca. L’attore, 72 anni, antitrumpiano da sempre, è andato a trovare il presidente. Hamill ha ricordato di essere già stato invitato al tempo di Jimmy Carter e poi da Barack Obama, ma per la prima volta è entrato nello Studio ovale, l’ufficio personale del ‘capo’.

“Beh - ha confessato ai giornalisti - devo dire che molto fico, è stata una cosa molto speciale”. Quando l’attore è entrato nella stanza, ha raccontato, Biden lo ha salutato chiedendogli di chiamarlo soltanto Joe. “E io ho risposto - ha detto Hamill - posso chiamarti Joe-B-Wan Kenobi? Beh, gli è piaciuto”.

Il riferimento era alla figura del maestro Obi-Wan Kenobi, che nella saga è un maestro Jedi sopravvissuto alla guerra dei cloni e diventato il protettore di Luke Skywalker. L’attore ha confessato che si aspettava di restare a parlare con il presidente solo cinque minuti. “Invece mi ha mostrato tutte le sue fotografie”. Quando ha lasciato il podio, i giornalisti lo hanno salutato con un applauso. Al suo posto è andata la portavoce della Casa bianca, Karine Jean-Pierre.

A lei hanno fatto subito una domanda in tono con la situazione, con la celebre citazione di Guerre stellari: “Che la forza sia con te”. E lei ha risposto: “Che la forza sia con voi o domani, il 4, o comunque la vogliate vedere”, gioco di parole comprensibile in inglese, tra la parola ‘forza’ e, per assonanza, ‘fourth’, il 4, il giorno di maggio. Un giornalista ha commentato: “Speriamo di aver esaurito tutte le battute su Guerre stellari per il resto del briefing”.

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