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Nasce il manifesto del Pse: porte chiuse a FdI e Lega: “Mai con Ecr e Id. L’avanzata dell’estrema destra una minaccia per l’Ue”

Nasce il manifesto del Pse: porte chiuse a FdI e Lega: “Mai con Ecr e Id. L’avanzata dell’estrema destra una minaccia per l’Ue”
(afp)

“Dichiarazione di Democrazia di Berlino” sottoscritta da Scholz, Sanchez, Schlein, Schmit e gli altri

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"Non coopereremo mai nè formeremo mai una coalizione con l'estrema destra". Questa è la promessa irremovibile agli elettori che i leader politici progressisti hanno fatto oggi a Berlino, in Germania. Il Pse sarà sempre "una voce affidabile e forte contro l'estremismo di destra e per la nostra democrazia. Ciò significa nessuna cooperazione o alleanza con Ecr o Id al Parlamento europeo". FdI fa parte dell'eurogruppo Ecr, la Lega dell'eurogruppo Id.

Questa promessa è stata fatta oggi in una conferenza ad alto livello del Pse a Berlino, che ha visto la partecipazione del Cancelliere tedesco Olaf Scholz, del presidente del Pse Stefan Lofven, del candidato comune del Pse Nicolas Schmit, del segretario generale del Pse Giacomo Filibeck, del co-leader dell'Spd Lars Klingbeil, della Spitzenkandidat Spd Katarina Barley, del segretario Generale Spd Kevin Kuhnert, della leader del Sap svedese Magdalena Andersson, della leader del Pd Elly Schlein. Che sui social ha postato il video della firma della dichiarazione congiunta dei leader Pse oggi a Berlino. Aggiungendo: "Con la famiglia socialista europea oggi abbiamo sottoscritto un impegno chiaro: mai alleanze con le destre nazionaliste. Basta con la normalizzazione della destra sovranista. I socialisti europei non sono disposti nemmeno a sedersi a un tavolo di trattativa con chi nega i fondamenti dello stare insieme nell'Unione".

I leader del partito e i segretari generali presenti alla conferenza hanno approvato la Dichiarazione di Democrazia di Berlino, che è stata firmata anche dal leader del Psoe, il primo ministro Pedro Sànchez, il leader del Psd Romania, il primo ministro Marcel Ciolacu, il leader dei laburisti di Malta, il primo ministro Robert Abela, la presidente del gruppo S&D Iratxe Garcìa Pèrez e molti altri.

L’avanzata dell’estrema destra veleno per la democrazia

Il documento si apre con una premessa: “L’Europa è fondata sulla democrazia, sulla libertà, su una cooperazione economica giusta e sulla coesione sociale. Si tratta di un progetto di progresso dalla portata storica, che nei decenni ha garantito pace e prosperità e che ci permette di costruire il nostro futuro insieme, come europei – si legge - L’Europa è il modello di democrazia transnazionale più avanzato al mondo, con al centro un parlamento forte: il Parlamento Europeo. L’avanzata dell’estrema destra è una minaccia per l’Unione Europea e per i cittadini, per i loro diritti, per il loro benessere. È un veleno per la democrazia. Dove governa l’estrema destra tutti i diritti sono a rischio: limitano i diritti dei lavoratori, colpiscono la libertà di stampa e lo stato di diritto, attaccano i diritti delle donne e provano a cancellare i diritti Lgbti. Mettono in pratica misure autoritarie e autocratiche per indebolire la libertà e la democrazia”.

Riguardo la sicurezza, continua il documento, "non hanno nessuna credibilità: sono complici del regime autocratico russo e del suo attacco alla sicurezza europea nel quadro Ue e Nato. L’ideologia, i programmi e le politiche dell’estrema destra sono tutto ciò che combattiamo. I loro valori hanno segnato le pagine più buie della nostra storia e sono inconciliabili con i nostri”.

Il Pse

Al contrario, il Pse “esiste per unire le persone, non per metterle le une contro le altre. Combattiamo le disuguaglianze, le divisioni, l’intolleranza. Siamo orgogliosi di batterci per offrire una vita dignitosa a tutte e tutti, per difendere lo stato di diritto e i diritti fondamentali, la società civile e la libertà di stampa, i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere. Ci opponiamo con fermezza a tutte le forme di discriminazione e ai discorsi di odio. Le nostre proposte – si legge ancora nella dichiarazione – sono inclusive, progressiste e mirano a offrire una vita migliore a tutti i cittadini affrontando i problemi legati alla disparità economica; cercando di dare opportunità a tutte e tutti, investendo nell’innovazione e in un maggiore impegno civile a livello locale e regionale” Vengono ricordate le proteste delle ultime settimane, con milioni di cittadini scesi in piazza contro l’estrema destra in Europa. “Come Socialisti e Democratici siamo con loro: ci batteremo per proteggere la democrazia, i diritti fondamentali e le persone più vulnerabili. Saremo sempre solidali”, riporta il documento.

Per questo come Pse, “condanniamo senza appello i partiti conservatori e liberali che hanno consentito ai partiti di estrema destra di andare al potere, sia attraverso coalizioni che con accordi parlamentari. Senza la loro complicità questo non sarebbe accaduto. E non dovrà mai più accadere! Per la nostra famiglia politica non ci sono ambiguità:

• Condanniamo e combattiamo sempre razzismo, xenofobia e discriminazione a tutti i livelli.

• Tuteliamo la coesione sociale, la giustizia e la solidarietà, difendendo i gruppi più vulnerabili che rischiano di diventare bersaglio di odio, divisione e intolleranza;

• Proteggiamo l'indipendenza dei media e contrastiamo con forza la disinformazione, in modo che i cittadini europei abbiano la libertà di informarsi in modo indipendente e di costruirsi un’opinione propria;

• Sosteniamo l’attuazione tempestiva e completa del meccanismo di condizionalità relativo allo stato di diritto per assicurarci che i fondi dell’Ue non vadano a governi autocratici;

• Sosteniamo la riforma della procedura dell'articolo 7, per garantire che la Commissione e gli Stati membri possano agire più rapidamente in caso di gravi violazioni della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti fondamentali in tutti gli Stati dell'Unione;

• Difendiamo sempre il diritto internazionale, l’ordine internazionale basato sulle regole e ci opponiamo con forza all’aggressione russa.

L’invito rivolto a tutti i partiti democratici europei

Il documento si conclude con un invito rivolto a tutti i partiti democratici europei “a respingere con fermezza qualsiasi normalizzazione, cooperazione o alleanza con l’estrema destra e ci aspettiamo che questo impegno venga incluso formalmente e inequivocabilmente nei rispettivi manifesti e programmi elettorali, così come abbiamo fatto nel manifesto del Pse e in questa Leadership Declaration del Pse. Solo in questo modo possiamo garantire agli elettori che esisterà una solida barriera contro l’estrema destra anche dopo le elezioni europee – Come socialisti e socialdemocratici, lottiamo per una società inclusiva, libera ed eguale in cui tutte e tutti siano trattati con dignità e rispetto. Questi valori sono la base del progetto europeo e dei principi che difenderemo sempre!”.

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