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Vannacci candidato e i malumori nella Lega, Giorgetti: “Al generale preferisco Bordonali”. Salvini: “Potrei dargli una preferenza”

Vannacci candidato e i malumori nella Lega, Giorgetti: “Al generale preferisco Bordonali”. Salvini: “Potrei dargli una preferenza”

Il ministro dell’Economia a Ghedi per sostenere il sindaco ricandidato fa il nome dell’ex assessora: “Bella e brava, preferisco lei”. Salvini: “Prenderà una marea di voti”

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“Vannacci candidato della Lega? Io ho qua una candidata di Brescia Simona BordonaIi. Bella e brava e preferisco lei, perché son di vecchia scuola ecco". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti a Ghedi, nel Bresciano.

Il ministro era in paese per sostenere la ricandidatura a sindaco di Stefano Casali, dando il suo appoggio alle Europee all'ex assessora lombarda alla Sicurezza attuale deputata del Carroccio.

Non è l’unico, nella Lega, a prendere le distanze dalla candidatura voluta e imposta da Matteo Salvini. Da Zaia a Fedriga sono diversi gli esponenti di peso che hanno già detto esplicitamente che voteranno altri candidati.

Il segretario Salvini, tra tour di presentazione del suo libro con accanto Vannacci e appuntamenti elettorali, si sbilancia: "Potrebbe esserci...sì, sì, su 3 preferenze un milanese ci sarà, per orgoglio cittadino" e poi "il generale più lo conosco e più mi piace. Con tre preferenze ognuno può scegliere tanti profili diversi", ha detto oggi a Como, dove sta presentando il suo libro, replicando a chi chiedeva se alle Europee voterà anche il generale.

Con Roberto Vannacci "saremo insieme a Bari, poi sicuramente prima della fine della campagna elettorale penso torneremo insieme a Roma e Milano e poi lo accompagnerò a Bruxelles" ha aggiunto Salvini, convinto che i malumori interni sulla sua candidatura siano "più che altro giornalistici. Il 9 giugno decidono gli italiani e sono convinto che Vannacci prenderà una marea di voti". "Poi nelle liste della Lega ci sono decine di uomini e donne in gambissima, è il bello della democrazia - ha concluso -. Per me avere un generale che ha combattuto in Iraq e Afghanistan per l'Italia è un orgoglio. Vannacci ci darà una mano a cambiare".

Alla presentazione Salvini ha anche dedicato un passaggio al tema dell’autonomia: "Gli altri hanno cambiato simbolo e progetti. Io ho fatto la tessera della Lega per l'autonomia e per il federalismo e i parlamentari hanno appena cominciato la discussione finale sull'autonomia. Penso che sia un grande regalo che facciamo a Gianfranco Miglio".

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