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Controllo sui bilanci dei club, Abodi modifica il testo e a Gravina dice: “Sapeva da tempo”. La replica: “Dice il falso”

Il ministro per lo Sport Andrea Abodi posa nello stadio Giuseppe Mezza di Milano a margine dell’incontro organizzato dal Figlio sportivo. Milano 24 Aprile 2024.  
ANSA / MATTEO BAZZI
Il ministro per lo Sport Andrea Abodi posa nello stadio Giuseppe Mezza di Milano a margine dell’incontro organizzato dal Figlio sportivo. Milano 24 Aprile 2024. ANSA / MATTEO BAZZI (ansa)
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ROMA – Nemmeno il tempo di far circolare il testo che il governo ha deciso di rimangiarselo. O meglio, di rimettervi mano, per modificarne le criticità. Il documento con cui la politica ha deciso di mettere le mani sul calcio, creando una agenzia per i controlli economico-finanziari sulle squadre professionistiche (quindi di calcio e basket) è durato lo spazio di ventiquattro ore. È già tempo di modifiche, così ha detto il ministro per lo sport Andrea Abodi ai suoi interlocutori sportivi.

Abodi modifica il testo: “Gravina sapeva”

La storia, anticipata da Repubblica, è esplosa sabato. Repubblica ha anche raccontato dell’intervento imminente per intervenire su quel testo, anche se il ministero per lo Sport di Abodi, all’Ansa, ha voluto precisare: "La bozza con l'articolo di legge che prevede la creazione dell'Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche non verrà riscritta. Ci saranno solo modifiche fisiologiche ma la sostanza non cambierà". Aggiungendo poi che "il presidente della Figc, Gravina, era al corrente da tempo del lavoro svolto sull'ideazione di tale Agenzia".

Gravina replica ad Abodi: “Dice il falso”

Una frase, questa, che ha fatto scattare l’immediata reazione di Gravina. Il numero uno del calcio italiano infatti era già rimasto sorpreso dalla decisione del governo di creare una agenzia per il controllo sui bilanci delle società. Ora, sentirsi dire che la volontà gli era stata comunicata da tempo lo ha convinto a replicare: “Non ho mai sentito parlare del progetto di istituire un'Agenzia di controllo sui bilanci delle società professionistiche prima di venerdì scorso. Mesi fa il ministro Abodi mi ha solo accennato di una sua idea di rivedere i criteri di nomina dei componenti della Covisoc, chi dice altre cose afferma il falso”. Per poi tirare una stoccata anche sui metodi della comunicazione del ministro: “Mi rammarica dover smentire una fonte non meglio identificata, io ci metto la faccia, nome e cognome, per rispetto della trasparenza e di tutti gli interlocutori dello sport e del calcio italiano”.

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