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Il Pd lancia la campagna sulla sanità: “Discutere e approvare subito la 'legge Schlein'”

Il Pd lancia la campagna sulla sanità: “Discutere e approvare subito la 'legge Schlein'”
(fotogramma)

Il partito chiede “al governo e alla maggioranza di calendarizzare al più presto la proposta di legge” che vuole destinare almeno il 7,5% del Pil nazionale alla settore. La segretaria: “Aumentare le risorse”

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Il Partito democratico lancia la campagna sulla sanità. "‘Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico. La vera emergenza è adeguare il finanziamento del Servizio sanitario nazionale agli standard dei Paesi europei avanzati. È urgente e indispensabile, perché un Ssn che funziona non solo tutela la salute, ma contribuisce anche alla coesione sociale’. Con queste parole qualche settimana fa 14 scienziati, tra cui il Premio Nobel Giorgio Parisi, hanno rivolto un appello accorato alla politica per salvare il nostro Servizio sanitario nazionale. Il nostro partito – dice Marina Sereni, responsabile Sanità e salute nella segreteria nazionale del Pd – ha inteso raccogliere questa sollecitazione chiedendo di discutere alla Camera la "legge Schlein' che propone di aumentare gradualmente la spesa per la sanità fino a raggiungere stabilmente la media europea del 7,5% sul Pil e di abolire il tetto di spesa per il personale, realizzando un piano straordinario di assunzioni". Per questo, continua Sereni "Abbiamo chiesto che la legge Schlein si discuta al più presto perché è una priorità per tutti gli italiani e deve essere una priorità anche nell'agenda politica e parlamentare. Vogliamo attuare pienamente l'articolo 32 della Costituzione e difendere il Servizio sanitario nazionale, patrimonio inestimabile di competenze e fattore essenziale di eguaglianza tra i cittadini", conclude.

Anche per Stefano Bonaccini, presidente dell'assemblea nazionale del Pd, "la proposta di legge sulla sanità avanzata dalla segretaria dem è sacrosanta e in linea con quella richiesta dall'Emilia-Romagna e sostenuta anche da altre Regioni. Per il nostro Paese sarebbe una rivoluzione perché rimetterebbe al centro un forte sistema sanitario nazionale, capace di assicurare le cure gratuite a tutte le persone a prescindere dal reddito e dal luogo di residenza. L'esatto opposto dei tagli fatti dal Governo delle destre, che puntano a sostituire la sanità pubblica con quella privata. Noi abbiamo in testa i diritti di chi deve curarsi, loro i profitti del privato". Chiara Gribaudo, vicepresidente del Partito democratico e vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera, chiede “al governo e alla maggioranza di calendarizzare al più presto la proposta di legge del Pd a firma Schlein, e di coinvolgere le opposizioni in una discussione volta a elaborare una riforma valida.

E da Perugia, la segretaria Schlein rilancia: “Abbiamo presentato una legge in Parlamento a mia prima firma che chiede di aumentare le risorse per la sanità pubblica, perché la stanno smantellando. I reparti si stanno svuotando e le liste d'attesa si allungano troppo. Questa legge, che io spero sia approvata quanto prima, chiede di destinare almeno il 7,5% del Pil nazionale alla sanità pubblica. È una media europea, non stiamo parlando di rivoluzioni. Chiediamo un piano straordinario di assunzioni per la sanità pubblica – chiarisce la leader del Pd – Io ascolto quello che dicono il ministro Schillaci e la presidente del Consiglio, solo che cozza con la realtà. Da quando loro sono al governo, la spesa sanitaria nazionale è diminuita. Allora, se davvero dicono che vogliono affrontare la questione delle liste d'attesa, lo dimostrino votando insieme questa legge in Parlamento. Noi già abbiamo chiesto che fosse calendarizzata con urgenza".

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