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Fratelli coltelli, un posto da assessore comunale fa volare gli stracci tra i big di FdI nel Lazio

Fratelli coltelli, un posto da assessore comunale fa volare gli stracci tra i big di FdI nel Lazio

Trancassini: “Abbiamo preso impegni con gli italiani che vogliamo rispettare”. Ma Tiero replica: “Da lui una posizione becera”

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Quando si dice Fratelli coltelli. Da una parte c’è il leader di FdI nel Lazio, Paolo Trancassini, e dall’altra il consigliere regionale del partito di Giorgia Meloni e presidente della commissione sviluppo economico, Enrico Tiero. Il primo “prende le distanze” da un assessore comunale di Cisterna di Latina vicino a Tiero e il secondo replica sostenendo che Trancassini ha fatto “un attacco becero”.

La tensione in Fratelli d’Italia, che la premier vorrebbe fosse un monolite e in cui la stessa premier non accetta correnti, è altissima. Il caso nasce da un assessore appunto di Cisterna di Latina, Pasquale Del Prete, detto Lino, candidato alle ultime elezioni amministrative con una civica nell’ambito della coalizione giallo-rossa che ha portato alla vittoria del sindaco dem Valentino Mantini. Del Prete è poi passato a FdI. Un cambio di casacca come tanti. Ma nel momento in cui ha accettato di diventare assessore della giunta giallo-rossa la situazione è esplosa.

“Fratelli d’Italia prende le distanze dal comportamento dell’assessore del Comune di Cisterna, Pasquale Del Prete. La scelta di aderire a una giunta insieme al Pd e ai 5 stelle è per noi inaccettabile – ha dichiarato Trancassini - perché abbiamo posizioni siderali rispetto a questi partiti e perché abbiamo preso degli impegni con gli italiani che intendiamo rispettare”. No dunque a fare da stampella al campo largo.

Ma a replicare a leader regionale è il consigliere regionale Enrico Tiero, esponente locale di FdI. “Trovo fuori luogo la presa di posizione dell'onorevoleTrancassini. In merito all'attacco nei confronti di Lino Del Prete, un cittadino con nessun incarico di partito – afferma il presidente della commissione regionale sviluppo economico - mi preme ricordare al nostro coordinatore regionale che al momento della sua adesione a FdI, si sapeva benissimo che era stato candidato in una lista civica a sostegno del programma elettorale del candidato sindaco Valentino Mantini. Vale la pena rimarcare il fatto che il centrodestra a Cisterna di Latina, prigioniero di “personalismi”, si era presentato diviso nella campagna elettorale per le Comunali. Peraltro ben ha fatto Del Prete a portare avanti gli impegni presi in campagna elettorale per i cittadini di Cisterna, in virtù di rappresentante di una lista civica”. Sì dunque a fare da stampella al campo largo.

“Vorrei ricordare a tutti, proprio a tutti – va giù duro Trancassini - che Fratelli d’Italia siede all’opposizione nel Comune di Cisterna portando avanti i nostri programmi e le nostre battaglie. Non è possibile far parte di una Giunta e contemporaneamente avere la tessera di un partito d’opposizione, soprattutto se quel partito è Fratelli d’Italia”. “Ad oggi comunque – ha concluso - Del Prete non è un tesserato della nostra comunità di patrioti. La sua tessera è scaduta a dicembre 2023. Sono certo che, non cambiando le condizioni, la sua eventuale richiesta di tesseramento per il 2024 sarebbe rifiutata e segnalata al partito nazionale”.

Va però giù duro pure Tiero. “Vi sono esponenti di FdI, tra cui anche dirigenti provinciali – specifica il consigliere regionale - che sostengono in provincia di Latina, candidati sindaci di centrosinistra e/o appartenenti ad amministrazioni dell'altro schieramento politico. Mi riferisco ai casi registrati nei Comuni di Sonnino, Sermoneta, Norma, Gaeta, Minturno, Monte San Biagio. Su questi casi Trancassini non ha niente da dire?”. Di più: “Disapprovo quanto affermato da Trancassini, che ha assunto una posizione becera nei confronti di un iscritto al partito della provincia di Latina. Invito il coordinatore regionale a non continuare su questa linea. Il nostro partito non è un recinto. Non capisco peraltro questa sua presa di posizione nei confronti di una persona che tra l’altro non ha nessun incarico di partito”.

Altro che partito unito come sostiene Giorgia Meloni.

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