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Pixel 8A, ecco il nuovo smartphone di Google che è quasi diventato un Pro

Pixel 8A, ecco il nuovo smartphone di Google che è quasi diventato un Pro
Svelato l’ultimo telefonino di Mountain View, che per caratteristiche tecniche e funzionalità smart sconfina ormai nel territorio dei fratelli maggiori. Arriva in Italia con il Pixel Tablet, accompagnato da un paio di interessanti opzioni di permuta di vecchi dispositivi in fase di acquisto
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Stesso processore di 8 e 8 Pro, stesso software, identica durata degli aggiornamenti, schermo ulteriormente migliorato: Google prosegue nella curiosa e inconsueta (ma utile per chi compra) filosofia di rendere i Pixel della famiglia A i principali e più pericolosi concorrenti dei suoi smartphone di fascia alta.

Il trend si conferma anche quest’anno, con l’arrivo del nuovo Pixel 8A, che costa 549 euro e anche in Italia si può già prenotare ed è in vendita ufficialmente dal 14 maggio sia sul Google Store e su Amazon sia in alcuni negozi.

Da sinistra, i Google Pixel 8A, 8 e 8 Pro
Da sinistra, i Google Pixel 8A, 8 e 8 Pro 

Google Pixel 8A, le caratteristiche tecniche

Rispetto al precedente 7A (qui la nostra prova), le dimensioni dello schermo non cambiano: 6.1 pollici, che posizionano il nuovo Pixel 8A in mezzo ai 6.2” del Pixel 8 e i 6.7” del Pixel 8 Pro. Quello che cambia è che adesso il display arriva sino a 120 Hz di refresh, contro i 90 del 7A e i 60 del vecchio 6A.

Cambia anche il processore, che è il Tensor G3 dei fratelli più grandi e più costosi, e per la prima volta è disponibile un taglio di memoria da 256 GB (anche se si parte ancora da quota 128), sempre con 8 GB di Ram. Inoltre, ci sono due nuovi colori: azzurro chiaro e aloe, che è una sorta di verde tenue, che si affiancano ai tradizionali nero e grigio. La batteria è da 4492 mAh, supporta la ricarica rapida a 18W e le fotocamere totali sono 3: due posteriori (da 64 megapixel e ultrawide da 13 MP) e una frontale da 13 megapixel.

Tanto software e tanta IA

Un Pixel non sarebbe un Pixel senza un sistema operativo adeguato e qualche magia legata all’intelligenza artificiale, di cui beneficia anche il comparto fotografico: il telefono dovrebbe uscire già con Android 14 e avere ben 7 anni di aggiornamenti (questa è un’altra prima volta per la gamma A) sia a livello di software di sistema sia a livello di patch di sicurezza.

Inoltre, anche il nuovo Pixel 8A avrà alcune funzionalità basate sull’IA che dovrebbero ottimizzare la resa di foto e video: Scatto Migliore, per scegliere l'espressione più gradevole fra quelle delle persone ritratte in un'immagine; Magic Editor, per riposizionare e ridimensionare i soggetti o rendere lo sfondo più luminoso; Gomma Magica per l’editing veloce e Gomma Magica Audio per rimuovere suoni indesiderati dai video, come vento, folla e altri rumori di fondo.

Infine, anche il Pixel 8A ha integrata la VPN di Google (cos’è?) e riceve alcune delle feature smart di Mountain View più recenti, come l’utile Cerchia e Cerca (come funziona?), il Filtro Chiamate per gestire in autonomia le telefonate (il nostro test), Trascrivi la chiamata e Chiamata Nitida.

Il nuovo Google Pixel Tablet sulla sua base di ricarica
Il nuovo Google Pixel Tablet sulla sua base di ricarica 

Il Google Pixel Tablet arriva anche in Italia

Contemporaneamente all’annuncio del nuovo smartphone, che nei negozi Unieuro e Vodafone (e pure su Amazon e sul Google Store) si potrà comprare anche restituendo un vecchio telefono e scalando 100-150 euro dal prezzo finale, Google ha confermato la disponibilità anche nel nostro Paese del Pixel Tablet: con schermo da 11” e processore Tensor G2, dal punto di vista dell’hardware è identico a quello che vedemmo un anno fa all’evento I/O.

La novità interessante è che adesso si può acquistare anche da solo, cosa che abbassa la soglia d’ingresso economica di quasi 200 euro rispetto al 2023: si parla di 499 euro per la versione da 128 GB e di 619 euro per quella da 256 GB, che diventano rispettivamente 599 e 719 euro se lo si compra con la base di ricarica che lo trasforma in altoparlante e assistente vocale. Lo abbiamo già provato e ve lo raccontiamo qui.

@capoema